Date: 11:01 AM 2/10/99 +0100

From: Sergio Briguglio

Subject: regolarizzazione, sfoghi, conferenze e archivi

 

Cari amici,

sara' chiaro a tutti voi come il risultato netto della giornata di ieri

(Consiglio dei ministri e relative dichiarazioni ufficiali) sia

lontanissimo dall'essere esaltante. Che si sbloccasse, infatti, la

questione del limite numerico sui permessi di soggiorno rilasciabili era

cosa scontata fin dai primi giorni di vita di questo Governo. Ricordo come,

appena avviata la fase di prenotazione (ai primi di Novembre), di fronte

alla (prevedibilissima) calca di immigrati davanti alle questure, mi

telefono', a casa, la Jervolino chiedendomi di rilasciare dichiarazioni

rassicuranti, al Giornale Radio e al TG, circa il fatto che tutti gli

immigrati in possesso dei riquisiti avrebbero avuto il permesso, in barba

alla quota dei trentottomila. Ora il Governo sta cercando di vendere per la

seconda volta quelle assicurazioni; e si aspetta che immigrati,

associazioni e sindacati non solo le comprino, ma vadano anche a piedi a

Santiago de Compostela per rendere grazie. Per non dare poi l'impressione

di essere troppo aperti e troppo controcorrente rispetto al resto d'Europa,

la Jervolino e Co. si affrettano a rilasciare dichiarazioni dalle quali non

riusciranno piu' a tornare indietro: "chi manca anche di un solo requisito

sara' espulso", "chi non ha alloggio, lavoro, Ferrari e conto in Svizzera

sara' sbattuto per sempre in un centro di custodia", "gli stranieri

potranno regolarizzarsi, ma solo se in regola" (questa, veramente, e' la

forma in cui e' stata data la notizia dal GR delle 8 di oggi).

 

Il risultato e' esattamente quello della gestione Napolitano: un ministro

dice una sciocchezza,incalzato dai giornalisti e da Gasparri; poi,

parendogli disdicevole ammettere di averla detta, si adegua. Salvo cadere

dalle nuvole quando si fa notare che - poniamo - la dichiarazione di

presenza della Caritas di Albano o di Ladispoli e' considerata inadeguata

(a differenza di quella della Caritas di Roma) ai fini della dimostrazione

della famosa data di ingresso, e l'esibirla e' giudicato un buon motivo per

procedere all'espulsione.

 

I nostri politici ragionano come se, varando un provvedimento che va bene

al cinquanta per cento, ognuno degli interessati avesse il cinquanta per

cento del massimo vantaggio possibile (il che potrebbe essere accettabile,

nel mondo della realta'). Non capiscono che, invece, il cinquanta per cento

degli interessati avra' tutto il vantaggio, l'altro cinquanta per cento

tutto il danno.

 

A costo di risultare noioso, ricordo i passi che il Governo deve compiere

per distinguersi realmente dalle precedenti, smorte gestioni del problema:

 

a) rendere meno fiscale l'esame della documentazione presentata da chi

richiede la regolarizzazione (in particolare, accettando le dichiarazioni

di associazioni e sindacati sulla presenza anteriore al 27 marzo 1998, e

accettando l'autocertificazione della disponibilita' di alloggio e, ove

richiesta, della disponibilita' di reddito);

 

b) istituire subito liste di prenotazione nei consolati e programmare

flussi di ingresso per ricerca di lavoro gia' per il '99.

 

Far funzionare il fenomeno dell'immigrazione e' banale, dal momento che ci

pensano immigrati e datori di lavoro. Si tratta solo di sottrarre la

supervisione agli scafisti; per una volta, lo Stato, che non e' interessato

a ottenere margini di profitto, non ha alcuna difficolta' a sbaragliare la

concorrenza del privato, che vuole invece lucrarci sopra.

 

Concludo questa geremiade con due segnalazioni:

 

1) la conferenza sulle strategie di politica dell'immigrazione, che vi

avevo preannunciato per il 12 febbraio alle ore 19, avra' luogo, invece,

 

il 19 FEBBRAIO, alle ORE 19, in VIA DEL CONSERVATORIO 1, a ROMA.

 

2) ho quasi completato il trasferimento del mio archivio sulla rete. Lo

potrete trovare al seguente indirizzo:

 

http://briguglio.frascati.enea.it/

 

Ha un aspetto miserevole e, per il momento, e' catalogato solo per data.

Provvedero' successivamente a renderlo maggiormente fruibile. Vi saro'

grato se mi farete avere suggerimenti per una migliore organizzazione.

 

Cordiali saluti

sergio briguglio