Date: 10:43 AM 3/24/00 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: allarme sponsorizzazione
Cari amici,
credo che in questi giorni si stia giocando
una partita fondamentale
riguardo alla politica di immigrazione in
Italia. Riguarda la questione dei
flussi per lavoro e, in particolare, quelli
per ricerca di lavoro. Da anni
tutti sosteniamo che l'incontro diretto - in
Italia - tra domanda e offerta
di lavoro e' un elemento imprescindibile per
il funzionamento dei
meccanismi di immigrazione. Per questo motivo,
abbiamo sempre segnalato
come il prevedere (come e' stato fatto per
tredici anni) solo ingressi su
chiamata nominativa da parte di un datore di
lavoro fosse la principale
causa dell'immigrazione illegale. Abbiamo
fatto cioe' notare - lo dico per
quanti si fossero messi in ascolto solo ora -
come nessun datore di lavoro
assumerebbe "al buio" un lavoratore
ancora residente all'estero.
La nuova legge prevede, accanto all'ingresso
per chiamata nominativa, anche
quello "per inserimento nel mercato del
lavoro" (cioe' per ricerca di
lavoro sul posto), previa sponsorizzazione (o
auto-sponsorizzazione) del
lavoratore in cerca di lavoro. Il decreto
flussi da pochi giorni in vigore
contempla queste possibilita'. Si puo'
obiettare, nel darne una
valutazione, che prevede quote troppo
striminzite, ma non che non le
preveda. Niente impedisce, poi, che, esaurite
rapidamente queste quote, si
ponga mano a un secondo decreto, nel corso
dell'anno.
Sara' allora chiaro a tutti come condizione
necessaria perche' non si
ritorni tristemente al vecchio regime di sola
chiamata nominativa e' che il
nuovo meccanismo della sponsorizzazione e -
trascorsi sessanta giorni -
quello, nuovissimo, dell'auto-sponsorizzazione
si rivelino funzionanti ed
efficaci.
Su questo si gioca la battaglia. Ci sono
elementi (quali la fideiussione da
stipulare ai fini della sponsorizzazione e la
dimostrazione dei requisiti
relativi all'alloggio) che possono risultare
inceppati da difficolta'
burocratiche.
Tra qualche giorno dovrebbe essere disponibile
il vademecum preparato dai
ministeri competenti (se ne parla nella
circolare del Capo della Polizia),
che spiega a uffici e utenti (finalmente con
le stesse parole) quali sono i
passi da compiere per l'ingresso in Italia di
un lavoratore straniero.
C'e' pero' da aspettarsi che le cose non
funzioneranno in modo uniforme in
tutta Italia. Vi inviterei, quindi, a far
pervenire ai ministeri la
segnalazione di difficolta' o di disfunzioni.
Inutile dirvi che provvedero'
a girare e diffondere le segnalazioni che
dovessero arrivare a me. A questo
scopo, tuttavia, il contributo degli organismi
nazionali (Caritas,
Migrantes, sindacati, Rete Antirazzista, etc.)
risulterebbe
incomparabilmente piu' efficace.
Intanto, mi arriva notizia, dal Marocco, che
un'istanza di
sponsorizzazione, presentata a Grosseto, e'
andata a buon fine in tempi
brevissimi. Questo puo' significare che a
Grosseto hanno saputo superare in
modo ottimale tutti gli ostacoli di cui vi
dicevo. Se qualcuno di voi fosse
in grado di fornire notizie in merito farebbe
cosa utilissima a tutti: si
potrebbe chiedere di far adottare quegli
stessi comportamenti alle
amministrazioni delle altre province.
Cordiali saluti
sergio briguglio