Date: 9:07 AM 5/15/00 +0100

From: Sergio Briguglio

Subject: lettera a Bianco

 

Cari amici,

vi mando il testo di un fax che pensiamo di inviare a Bianco, riguardo alla

questione del rischio di espulsione per gli stranieri irregolarmente

soggiornanti che lascinospontaneamente il territorio dello Stato.

 

Cordiali saluti

sergio briguglio

 

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Egregio Signor Ministro

 

ci viene segnalato come, in diverse occasioni, cittadini stranieri

irregolarmente soggiornanti in Italia siano stati fatti oggetto di un

provvedimento di espulsione all'atto della loro spontanea uscita dal

territorio nazionale attraverso un valico di frontiera autorizzato.

 

Qualora queste segnalazioni risultassero fondate, gli stranieri in

posizione analoga sarebbero dissuasi dal procedere ad un rimpatrio

volontario, dal momento che il provvedimento di espulsione cui andrebbero

inevitabilmente incontro li graverebbe di un divieto di reingresso in

Italia per cinque anni.

 

Risulterebbe allora preclusa un'importante possibilita' di restituzione

alla legalita' del residuo bacino di immigrazione irrgolare, consistente -

appunto - nel ritorno dello straniero in patria e nella richiesta di un

regolare visto di ingresso, a valle del reperimento, in Italia, di una

chiamata nominativa o di una sponsorizzazione nell'ambito delle quote

fissate dal decreto-flussi. Una tale procedura, oltre ad obbedire a criteri

di buon senso, appare la sola cui lo straniero attualmente in posizione

illegale possa fare ricorso, nell'ipotesi che non si voglia provvedere

all'emanazione di un nuovo provvedimento di sanatoria.

 

Confidiamo quindi che siano date le disposizioni necessarie ad evitare, per

il futuro, l'adozione di sanzioni di qualunque genere a carico degli

stranieri in uscita dall'Italia, e che sia concessa la speciale

autorizzazione di cui all'art. 13, co. 13, del Testo Unico

sull'immigrazione, in presenza di una motivata richiesta di visto di

ingresso per motivi di lavoro, di famiglia, di studio, etc., per quegli

stranieri che siano incorsi nel provvedimento di espulsione nelle suddette

circostanze.