Date: 6:00 PM 11/29/00 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: comunicato-stampa del CIR
Cari amici,
ricevo e diffondo il seguente comunicato
stampa del CIR sul rinvio del ddl asilo in Commissione.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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COMUNICATO STAMPA
Roma,
29.11.2000
LEGGE SULL'ASILO ADDIO ?
BLOCCATO IL LAVORO PARLAMENTARE PER MANCANZA
DEI FONDI DI COPERTURA
La votazione della legge sul diritto d'asilo e
protezione umanitaria era prevista per oggi e domani alla Camera dei Deputati.
Stamani, dopo un iter parlamentare durato pi
di tre anni, con un testo
approvato gi dal Senato nel novembre 1998, Governo e Commissione
Bilancio della Camera si sono accorti che non era prevista una sufficiente
copertura finanziaria. 95 miliardi all'anno, secondo una stima del Ministero
dell'Interno.
Fino ad oggi credevamo che l'Italia potesse
finalmente contare su una normativa che regoli l'ingresso dei rifugiati, la
procedura per il riconoscimento del diritto d'asilo, l'accoglienza, l'aiuto
all'integrazione e che, non per ultimo, attui la Costituzione.
Si vogliono modificare tutti i punti del
disegno di legge che comporterebbero costi per lo Stato. Si vuole ricominciare
da zero. E non da escludere che la mancanza di fondi costituisca un puro
pretesto per chi ancora non vede nell'Italia un paese d'asilo, che necessita di
una normativa adeguata, moderna e conforme agli indirizzi dell'Unione Europea.
Il Consiglio Italiano per i Rifugiati, insieme
con i suoi consociati, CGIL, CISL, UIL, Caritas, ARCI, ACLI, Federazione delle
Chiese Evangeliche e tante altre espressioni della societ civile, si appella
al Governo ed al Parlamento affinch sia fatto tutto il possibile per approvare
il testo alla Camera durante la prossima settimana.
Solo cos, visto che il testo deve tornare al
Senato per il voto definitivo, si potr arrivare finalmente all'adozione di una
legge organica sull'asilo prima della fine della legislatura.
Non accettabile che in mancanza di qualche
decina di miliardi l'Italia rimanga ancora in coda a tutti gli Stati membri
dell'Unione e che i rifugiati in cerca di protezione nel nostro Paese si vedano
beffati nella loro giusta e legittima speranza di trovare una terra
accogliente.