Date: 9:55 AM 1/15/01 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: revisione ddl asilo (commissioni
periferiche)
Cari amici,
giro un messaggio di Bonetti. A parte il tono,
alcune osservazioni possono essere utili e ricevibili.
Mi sono accorto, poi, di non aver mandato a
tutti il messaggio di venerdi' sera. Eccolo:
Cari Jurgen, Lucia, Chris, Nadan,
alla pagina di Gennaio 2001 del mio sito
(http://briguglio.frascati.enea.it/immigrazione-e-asilo/) potrete trovare la
bozza di revisione del testo partorito dalla Comm. Aff. cost. a fine Novembre.
La revisione, dovuta in gran parte alla pazienza certosina di Lucia, si limita
a ridefinire le disposizioni relative all'esito del pre-esame (include cioe' il
celebre comma 7-bis, a suo tempo proposto dall'ACNUR e dalle ONG, e recepito -
non so se formalmente o informalmente dal relatore Soda), soprattutto riguardo
al ricorso davanti alla Commissione periferica.
Per il resto, la revisione segue, con piccole
modifiche, il malinconico testo Malinconico (che domani, Sabato, festeggia il
suo 350-esimo onomastico), in relazione all'istituzione della Commisisone
periferica.
Ho apportato alcune piccole modifiche rispetto
al testo preparato da Lucia, piu' per disattenzione (non mi ero accorto che certe
cose le aveva previste in commi successivi). Ho anche fatto una ricerca a
tappeto, nel testo ufficiale, del termine "Commissione",
specificando, volta per volta, ove necessario, la qualifica
"periferica" (a questo proposito, la raffica di sostituzioni proposta
da Malinconico non era sufficiente.
Mancano, ovviamente, tutte le altre modifiche
gia' presentate come "emendamenti per l'Aula". Alcune di queste
sembravano recepite da Soda o in via di recepimento, stando a quanto ci era
stato detto nella riunione dai DS. Altre erano state respinte in nome del
principio maselliano "chi tocca molti articoli muore". Qualora questo
principio venisse travolto dall'adozione della soluzione "commissioni
periferiche", varrebbe la pena - forse - insistere su alcune di quelle
cose.
Che cosa pensera' Sinisi di tutto questo?
Buon week-end
sergio
p.s.: mando questo mail in Blind Carbon Copy
(in modo che non ve ne rendiate conto) a Ferraiolo.
-----------
saluti
sergio
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From: "Paolo Bonetti"
<pabonett@tin.it>
To: "Sergio Briguglio"
<briguglio@frascati.enea.it>
Subject: testo rivisto ddl asilo + Commissioni
periferiche
Date: Sat, 13 Jan 2001 16:29:20 +0100
X-Priority: 3
Status:
Caro Sergio,
sar reattivo, ma non spero di non essere
ingenuo o stupido.
Credo invece che coloro che hanno
redatto il testo del ddl asilo rivisto con le Commissioni periferiche, da te
posto sul sito, sperino che tutti noi siamo ingenui o stupidi.
Mi spiace per i redattori (se sono
l'ineffabile Malinconico e il suo staff allora un'ostinazione!), ma quando si
tratta della disciplina di un diritto soggettivo costituzionalmente garantito siamo ormai accorti e abili
nell'evitare di cadere vittime di certe astuzie o ingenuit.
Se si presta attenzione si potr capire che
con pochi ritocchi alcune finissime menti (insisto nel ritenere che questo
medesimo modo di pensare l'ho incontrato in determinati ambienti ministeriali
fin dal 1993...) di fatto sembrano ispirarsi alla antica filosofia del nipote
del Gattopardo: "cambiar tutto perch nulla cambi"!
Cerco di spiegarmi.
E' evidente che con la scusa
dell'introduzione delle Commissioni periferiche quel testo elimina alcune
innovazioni importanti e, in una parola, di fatto torna alla sostanza
originaria del ddl asilo che era stato presentato dal Governo, il cui testo pi
onestamente poteva intitolarsi "soppressione del diritto d'asilo".
1) Alle commissioni periferiche si
trasferisce il potere enorme di decidere non soltanto il merito delle
domande d'asilo, ma anche gli eventuali appelli contro l'esito negativo del
pre-esame, ma ci comporta la perdita di notevoli garanzie perch:
a) Le commissioni periferiche non sono
anche composte dell'esperto in materia di diritti umani previsto per la
Commissione centrale (tra l'altro in considerazione della riduzione di funzioni
il numero di sezioni della commissione centrale potrebbe essere ridotto!);
b) alle Commissioni periferiche non si applica
la clausola della non rinominabilit dei suoi membri;
2) In sede di pre-esame non affatto chiaro
lo status dello straniero a cui verrebbe rilasciato il permesso in attesa di
determinazione dello Stato competente ai sensi della Convenzione di Dublino:
non forse una situazione del tutto analoga a ci che avviene oggi con i
curdi? Ma allora tutto continuer come oggi?
3) La vera soppressione del diritto d'asilo
sta nell'affidamento alle sezioni periferiche del ricorso contro l'esito
negativo del pre-esame, la cui decisione sarebbe ricorribile in via
giurisdizionale, ma senza effetti sospensivi.
Su tale aspetto occorre ribadire alcuni
concetti fondamentali:
a) Le cause di inammissibilit e di manifesta infondatezza che danno
luogo all'esito negativo del pre-esame restano del tutto insoddisfacenti perch
alcune di esse sono sono configurate in modo troppo generico, sicch consentono
una illimitata discrezionalit e dovrebbero essere meglio circoscritte secondo
la proposta di emendamenti e soprattutto tenendo conto la proposta di direttiva
comunitaria;
b)
in ogni caso il conferimento alle commissioni periferiche del ricorso contro il
pre-esame un mero ricorso amministrativo. Infatti le Commissioni
periferiche sono composte di personale prefettizio e di polizia, cio del
medesimo personale prefettizio e di polizia addetto al pre-esame, e che
entrambi (commissioni periferiche e personale addetto al pre-esame) sono
soggetti alle direttive della medesima Commissione centrale assai probabile
che le Commissioni periferiche raramente smentiscano le decisioni adottate dai
loro colleghi. Non vi sarebbe dunque alcuna garanzia di indipendenza e di
imparzialit nella decisione dei ricorsi sul pre-esame. L'esito infausto per
l'effettivit del diritto d'asilo quasi certo. Tutto il resto del testo
legislativo diventerebbe un puro accidente di cui non preoccuparsi.
Un testo come quello riformulato dunque
inaccettabile e deve essere modificato al fine di :
1) circoscrivere meglio la definizione delle cause di
inammissibilit e di manifesta infondatezza (cfr. gli emendamenti proposti);
2) prevedere che anche le Commissioni periferiche siano
composte con la presenza di esperti dei diritti umani estranei
all'Amministrazione (nominati dal Presidente del Consiglio dei Ministri tra
qualificati soci o operatori delle associazioni ed enti iscritti nella prima
sezione del registro nazionale degli enti e delle associazioni che si occupano
di immigrati, con preferenza per avvocati, ricercatori e professori
universitari in materie giuridiche);
3) prevedere che anche i membri delle Commissioni periferiche siano non
rinominabili;
4) mantenere il testo del ddl approvato dalla Commissione crica la
competenza a giudicare del ricorso in capo al giudice della convalida del
trattenimento dello straniero nei cui confronti stata adottata la decisione
negativa sul pre-esame;
5) includere altre modifiche segnalate nelle proposte di emendamento
segnalate (tra le quali segnalo la previsione di un unico regolamento di
attuazione, le norme sulla protezione fisica degli asilanti, le norme
transitorie e finali per impedire che la nuova legge fallisca
immediatamente e che gli attuali
richiedenti asilo non ne usufruiscano).
Senza tali modifiche meglio che tutto restri
com' oggi, tanto meglio, tanto peggio.