Date: 3:53 PM 3/8/01 +0100

From: Sergio Briguglio

Subject: addio fiorito asil

 

Cari amici,

prendo a prestito le parole (non il codice morale) di F. B. Pinkerton (Madama Butterfly) per comunicarvi che l'approvazione in extremis di ieri mattina del ddl asilo alla Camera rientra fra le cosiddette "migliorie della morte"- un bell'esempio delle quali, sempre in ambito operistico,e' costituito dal "cessar gli spasimi del dolore" della Traviata.

 

In altri e meno confusi termini - quelli del presidente Mancino - del ddl asilo si riparlera' nella prossima legislatura.

 

Avverto - e non sono, per fortuna, il solo - un profondo senso di depressione. Non perche' il ddl in questione fosse l'ultima parola in fatto di produzione legislativa, ma perche', con tutte le sue pecche (prima delle quali, l'essere stato scritto da troppe mani diverse), avrebbe costituito - se approvato - un enorme miglioramento della condizione giuridica e sociale del richiedente asilo e un discreto miglioramento di quella del rifugiato. Avrebbe anche dato certezza di diritto alla figura intermedia, e niente affatto rara, dello straniero non rimpatriabile a dispetto del mancato riconoscimento dello status di rifugiato.

 

Di chi e' la colpa della mancata approvazione? Mi verrebbe da dire - al lume del buon senso - che la colpa, in un sistema di democrazia parlamentare, e' comunque di chi ha la maggioranza. Dicendolo, pero', mi sembrerebbe di far torto a persone che della maggioranza fanno parte e che hanno speso una quantita' di energie fisiche e intellettuali enorme perche' la riforma sull'asilo fosse varata. Penso - prescindendo da un giudizio dettagliato sulle capacita' e sull'opportunita' dei singoli contributi - a Guerzoni, Lubrano, Russo Spena e altri, al Senato, e a Soda, Jervolino, Sinisi e Gardiol, alla Camera.

 

Ma penso soprattutto a Rosanna Moroni, la stima per la quale e' pari solo alla rabbia che mi viene all'idea che probabilmente NON SARA' RICANDIDATA. (Per inciso: oggi - non fra tre mesi - chiunque abbia a cuore in Italia il problema dell'immigrazione e dell'asilo, e condivida - almeno in linea generale - la mia visione del problema stesso, dovrebbe farsi sentire da Cossutta, Di Liberto e co. per reclamare la ricandidatura di Rosanna).

 

E dove abbiamo sbagliato? Perche' certamente abbiamo sbagliato molto in questi anni di governo delle sinistre. Ma abiamo commesso errori di due tipi: errori tattici ed errori strategici. Degli errori tattici (uno per tutti: l'aver favorito uno stralcio della normativa sull'asilo da quella piu' generale relativa agli stranieri) e' inutile oggi occuparsi: sono passati, con questa legislatura.

 

Sugli errori strategici dobbiamo invece riflettere. Ne vedo tre principali: la separazione tra mondo dell'immigrazione e mondo dell'asilo; il mancato dialogo con la destra; il collateralismo con il governo.

 

Propongo - ma se rispetto a questa proposta verro' scavalcato da organismi piu' corposi (il mio organismo e' in fase declinante) saro' ben felice - che si dia vita a un luogo (non mi viene altro termine) in cui

 

a) possano confrontarsi associazioni (le solite, piu' quelle del mondo imprenditoriale), organismi internazionali (ACNUR, OIM), singoli individui (altrimenti io che faccio?)

 

b) sul tema unico "stranieri"

 

c) per produrre istanze e proposte in forma "bipartisan"

 

d) prescindendo dal fatto che il ministro amico mi passa trenta milioni per presentare un libercolo, fare una ricercuzza o simulare l'accoglienza di un kossovaro.

 

Un'esperienza di questo tipo certamente esiste: l'attivita' del Gruppo di Riflessione e delle altre associazioni degli anni '94-'96 (vediil mio sito: epoca del testo Nespoli, dei colloqui con Pivetti, Maroni, Tabladini, Maceratini, Usiglio, De Luca, etc., del decreto Dini, delle proposte di legge elaborate al CNEL). Si tratta di farne una nuova: oggi, rispetto ad allora, con noi c'e' l'ACNUR.

 

Propongo, in particolare, che in vista delle elezioni si dia vita in tempi brevi (Frisullo direbbe "in tempi brevissimi") ad una proposta di programma su immigrazione e asilo da presentare a entrambi i poli e ai singoli candidati.

 

Resto in attesa di riscontri.

 

Cordiali saluti

sergio briguglio

 

p.s.: in mancanza del parere del Senato, il decreto-flussi sara' comunque adottato allo scadere dei trenta giorni concessi alle commissioni parlamentari per esaminarlo. Faccio presente, riguardo alla documentazione da presentare, che e' entrata in vigore la normativa sull'autocertificazione. Alcuni dei documenti richiesti a sponsor e datore di lavoro dal testo unico certamente rientrano tra quelli sostituibili con autocertificazione. Anche lo straniero regolarmente soggiornante in Italia puo' avvalersi di questo strumento. Spero di potervi dare a breve informazioni maggiori a riguardo (i sindacati hanno discusso con i ministeri competenti l'emeanzione di circolari in proposito).