Date: 12:28 PM 6/8/01 +0200

From: Sergio Briguglio

Subject: circolare mininterno; sponsorizzazioni

 

Cari amici,

 

1) la circolare del Ministero del'interno del 19/5/01, di cui avevo dato notizia, grazie alla segnalazione di Miryam Fuentes, nel messaggio di ieri, contiene alcune indicazioni ovvie e altre meno ovvie (talvolta sbagliate); tutte comunque di carattere sostanzialmente positivo.

 

In particolare:

 

a) si ribadisce che ai fini del rinnovo del permesso (ma non, per esempio, del rilascio della carta di soggiorno), la disponibilita' di reddito puo' essere autocertificata;

 

b) si stabilisce che dell'anno di iscrizione nelle liste di collocamento in caso di sopravvenuta disoccupazione possa fruire anche il titolare di un p[ermesso per lavoro subordinato con rapporto a tempo determinato;

 

c) si chiarisce come la dicitura (apposta in caso di sopravvenuta disoccupazione) "attesa occupazione" non modifichi nella sostanza la natura del permesso di soggiorno per lavoro subordinato ne' precluda l'utilizzazione di esso per tutte le altre attivita' normalmente consentite. Mi auguro che questa sacrosanta osservazione induca a rivedere la micidiale circolare sul rilascio della carta di soggiorno, che stabiliva come si dovesse considerare azzerata l'anzianita' di soggiorno, ai fini del rilascio della carta, in occasione dei periodi di disoccupazione;

 

d) si stabilisce che ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, sia rilevante la norma contenuta nell'art. 13, co. 2 del Regolamento, piuttosto che quella dell'art. 26, co. 3 del Testo unico: il reddito necessario e' calcolato alla maniera prevista per il ricongiungimento familiare, piuttosto che con riferimento all'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria. Per una sola persona, il reddito necessario per il rinnovo (non per l'ingresso) e' quindi, oggi di circa otto milioni, anziche' di circa sedici: lettura sbagliata della normativa, ma, per una volta, conveniente...

 

e) si stabilisce che il permesso per inserimento nel mercato del lavoro puo' essere convertito, quando siano soddisfatti i requisiti corrispondenti, anche in permesso per lavoro autonomo (oltre che per lavoro subordinato). Tale possibilita' sembra riservata alla fase di scadenza del permesso (a valle, cioe', di un intero anno di soggiorno sponsorizzato o autosponsorizzato); il motivo non e' ovviamente comprensibile per il mortale normodotato.

 

 

2) Riguardo alle sponsorizazioni (aperte, chiuse, riaperte, etc.), mi e' stata segnalata la riapertura del ricevimento delle domande a Roma, Lucca, La Spezia (vedi anche i messaggi riportati sotto).

 

Alcuni di voi esprimono dubbi - legittimi, ovviamente - sull'opportunita' di indurre potenziali sponsor a imbarcarsi in file "senza speranza" (vedi messaggio di Lodesani). Personalmente credo che il suggerimento vada riservato a quanti abbiano gia' stipulato la fideiussione (le trecentocinquantamila lire le hanno gia' spese...). Non vi e' poi differenza qualitativa tra una richiesta gia' depositata in questura (ma destinata ad essere respinta per raggiungimento della quota) e una da depositare entro i sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto. Per accogliere la prima, come la seconda, occorrerebbe comunque un riassestamento delle sotto-quote del decreto (per esempio, a spese della quota riservata per possibili ulteriori accordi bilaterali) o l'emanazione di un nuovo decreto. Una pressione sul governo per ottenere una di queste due misure sarebbe fortemente rafforzata da un vero (e completo) censimento delle domande presentate.

 

Si tenga conto, tra l'altro, che le cosiddette sponsorizzazioni mascherano (anche positivamente), in gran parte, vere e proprie assunzioni, nel senso che chi sposnorizza e' la stessa persona che, a permesso rilasciato, assumera' (eludendo, con levantina saggezza, il requisito-boiata dei novanta milioni di reddito per la chiamata nominativa di colf e simili...).

 

Alcuni, infine, mi chiedono, con riferimento al suggerimento di Daniela Pompei, quale sia l'indirizzo a cui spedire, al Mininterno, le raccomandate con la copia della richiesta e della documentazione. Personlmente - il suggerimento di dettaglio era di Daniela Pompei, non mio - mi limiterei a spedirle alla Questura. Indicazioni diverse (da parte di Daniela) saranno benvenute.

 

Cordiali saluti

sergio briguglio

 

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Caro Sergio,

la Questura di Lucca accetta le domande fino al 17 luglio come previsto

dalla legge. Avvertendo che le richieste potrebbero essere respinte e che ¸

possibile ricorrere. Va anche detto che l'Ufficio immigrati della Questura

di Luccaha messo a disposizione, su nostra sollecitazione, un ispettore che

fa solo le fidejussioni. E mi sembra che il sistema abbia funzionato.

Inoltre verranno considerate valide, salvo difetto di documentazione, tutte

le domande di sponsor presentate entro il 4 giugno (telex riservato del

Min.Int.).

Ciao

Donatella Francesconi

 

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Reply-To: "Sara Vatteroni" <sara.vatteroni@rodinet.com>

From: "Sara Vatteroni" <sara.vatteroni@rodinet.com>

To: "Sergio Briguglio" <briguglio@frascati.enea.it>

Subject: R: rinnovo permessi per lavoro; sponsorizzazioni

Date: Fri, 8 Jun 2001 10:31:04 +0200

X-Priority: 3

Status:

 

a Massa a ieri non prendono piu' le richieste per sponsor, mentre a Spezia

le prendono ridando un nuovo appuntamento in cui verra' data le risposta se

la richiesta e' accolta o no.

SAra VAtteroni

 

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Subject: Oggetto: esaurimento delle quote

To: Sergio Briguglio <briguglio@frascati.enea.it>

From: Claudio_Lodesani.CGILER@er.cgil.it

Date: Fri, 8 Jun 2001 09:12:29 +0200

Status:

 

 

Buona giornata Sergio:

in merito alla tua nota, ritengo che sostenere e insistere presso le

questure perch¸ si conmtinui ad accettare ancora le domande di ingresso con

garanzia non abbia molto senso se non c'¸ la certezza di una modifica della

quota decretata, altrimenti alimentiamo nuove file inumane , speranze e

aspettative non molto reali.

 

Sono invece a proporre che si apra una trattativa con il ministero degli

interni, perch¸ non siano rigettate le migliaia di domande che le questure

hanno accettato senza riuscire a inserirle nel terminale di Roma, per

raggiungimento della quota prevista dal decreto, (solo a Modena sono 300).

 

Credo che al momento, sia opportuno agire per rimettere in campo e trovare

una soluzione  a questo polmone di domande giacenti presso le questure.

 

SALUTI ..........Claudio Lodesani