Date: 12:58 PM 12/21/01 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: ddl 795
Cari amici,
ricevo da Paolo Bonetti, e diffondo.
Sono grato a Paolo per l'enorme apporto che ha
dato in questi mesi all'azione di contrasto delle bestialita' contenute nel
ddl. Gli sono ora anche grato per aver scritto "casini" con la
minuscola. Nomina sunt consequentia rerum. Grafia inclusa.
L'esame del ddl 795 riprendera' al Senato, in
Commissione affari costituzionali, il 16 gennaio.
Cordiali saluti e auguri
sergio briguglio
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Reply-To: "Paolo Bonetti"
<pabonett@tin.it>
From: "Paolo Bonetti"
<pabonett@tin.it>
To: "Sergio Briguglio"
<briguglio@frascati.enea.it>
Subject: sviluppi ddl
Date: Fri, 21 Dec 2001 12:24:04 +0100
X-Priority: 3
Status:
Caro Sergio,
ti allego il dispaccio di stampa che mi pare pi completo sull'accordo
tra maggioranza e Governo sul ddl immigrazione.
Come era prevedibile, lo scambio
chiarissimo: al CCD si d una finta micro regolarizzazione che consente a
casini e D'Onofrio di chiedere alla Chiesa di essere indulgente e ad alcuni
lavoratori domestici di restare tali, in condizioni di grave inferiorit, ma
legali; in cambio si ottiene l'apporovazione di un ddl che viola la
Costituzione, precarizza la condizione dei regolari, impedisce nuovi ingressi e
vanifica il diritto d'asilo.
Alla luce di questi sviluppi deve essere ormai
chiaro che i diritti fondamentali delle persone non si possono barattare con
nessuna sanatoria.
Perci chiunque esulti per aver ottenuto
l'ennesima finta sanatoria pericoloso per s e per gli altri: si illude che
vi sia un esito diverso e quasi mente sapendo di mentire.
Buon Natale, malgrado tutto
Paolo Bonetti
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ROMA, 20 DIC - Governo e maggioranza sono
intenzionati a concedere la regolarizzazione delle colf extracomunitarie solo
nel caso che lavorino in famiglie disagiate per la presenza di ammalati,
handicappati o per altre situazioni particolari. E' questo l'accordo raggiunto
in un vertice tenutosi a Palazzo madama e ala quale hanno partecipato, tra gli
altri, il vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini e i ministri Tremonti,
Bossi e Maroni.).
Il ministro del Lavoro, Roberto Maroni, ha
riferito ai giornalisti che il principio di limitare la regolarizzazione alle
famiglie che possono dimostrare di vivere una condizione sociale
particolarmente disagiata stato condiviso dall'intera maggioranza e dal
Governo. Il ministro leghista ha poi spiegato che questo criterio potrebbe
essere anche esteso, per esempio, alle famiglie nelle quali entrambi i genitori
lavorano e che vengono escluse dagli asili nido. In ogni caso la
"mappa" delle situazioni nelle quali sar possibile la
regolarizzazione degli extracomunitari verr definita, anche sotto gli aspetti
tecnici, nei prossimi giorni. Maroni ha parlato anche della possibilit di un
sostegno economico alle famiglie che regolarizzano la colf assumendosi i
maggiori oneri che da questo derivano. E' evidente che il Governo pensa ad un
sostegno solo per alcune categorie di reddito.
I giornalisti hanno chiesto a Maroni se sia
stata fatta una stima del numero delle colf che verrebbero regolarizzate.
L'esponente del Governo ha risposto che questo dato ancora non c', ma non molto
rilevante: la quota degli extracomunitari che verr regolarizzata sar detratta
dalla quota di immigrati periodicamente definita da Palazzo Chigi. Maroni ha
ricordato poi che ci sono duecentododicimila extracomunitari iscritti alle
liste di collocamento:"Dovranno trovare un lavoro regolare; in caso
contrario certamente non potranno restare in Italia".
Pi cauto sui contenuti dell'accordo si
mostrato Francesco D'Onofrio capogruppo del CCD che ha confermato la
"piena sintonia" dell'intera maggioranza sulla questione
immigrazione. Ai giornalisti che gli chiedevano di spiegare per quali
situazioni di disagio familiare valesse la possibilit di regolarizzare gli
extracomunitari, D'Onofrio si limitato a dire che non si era entrati in
questi particolari. Il capogruppo di Forza Italia, Renato Schifani, ha
confermato che "il problema immigrazione di prossima, definitiva
soluzione, grazie a una nuova ed efficace normativa che chiarir le regole di
ingresso nel nostro Paese, come gi da tempo stato fatto in tutti gli altri
Stati della Ue".
La norma per regolarizzare le colf che
lavorano in famiglie disagiate decisa stasera nel vertice Governo-maggioranza,
verr inserita nel Ddl di delega all'esame della Commissione affari
costituzionali del Senato. Quindi, su questo aspetto, non si ricorrer a un
decreto-legge. Di conseguenza escluso sia il ricorso ad una modifica della
legge Tremonti, che la proposta di un altro ddl ad hoc. Il ministro del Lavoro,
Roberto Maroni, stato incaricato di studiare i contenuti della delega che
verr data dal Parlamento allo stesso Maroni per la regolarizzazione delle colf
che lavorano in famiglie disagiate.
Nella riunione maggioranza-Governo
sull'immigrazione stato raggiunto un accordo per "radicalizzare e
accelerare il meccanismo delle espulsioni". Lo ha detto ai giornalisti il
ministro delle Riforme istituzionali, Umberto Bossi. Il leader leghista ha
riferito che stato messo a punto un meccanismo che consentir l'espulsione
degli extracomunitari irregolari entro 48 ore. Bossi si mostrato molto
soddisfatto per questa decisione.