Date: 12:20 PM 1/18/02 +0100

From: Sergio Briguglio

Subject: ddl 795

 

Cari amici,

alla pagina http://briguglio.frascati.enea.it/immigrazione-e-asilo/2002-gennaio/ potrete trovare il resoconto della seduta della Commisisone affari Costituzionali del Senato del 16 gennaio.

 

Vi giro due messaggi in proposito. Concordo, in gran parte, con quello di Paolo Bonetti.

 

Alla pagina di gennaio potrete trovare anche sentenze di diversi TAR relative alle condizioni di soggiorno di minori stranieri.

 

Cordiali saluti

sergio briguglio

 

 

 

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From: verdi9@senato.it

Date: Thu, 17 Jan 2002 15:28:29 +0100

Subject: da Romana Sansa - comunicato del sen. Stefano Boco

Status:  

 

 

Vi trasmetto il comunicato stampa del senatore Stefano Boco, presidente del

Gruppo dei Verdi- L'Ulivo, a conclusione della riunione della Commissione

Affari Costituzionali di ieri pomeriggio, nella quale erano  in discussione

gli emendamenti al ddl 795 ( Immigrazione ).

 

Poich il primo degli emendamenti, illustrato da Boco, era la

riproposizione del diritto di voto amministrativo che, come ricorderete,

era stato stralciato dal disegno di legge Napolitano - Turco il primo

giorno di discussione alla Camera,  nell'aprile del 1997, per l'opposizione

totale di quella che oggi la maggioranza, si sono offesi. Anzi,

indignati, visto che - come ha dichiarato il senatore Piergiorgio Stiffoni

, eletto nel Veneto per la Lega Nord - " con questa opposizione non c'

alcuna possibilit di dialogo in materia di immigrazione".

 

Il motivo: " Un assurdo sull'assurdo, se pensiamo che ci sono voluti 30

anni per far votare dagli italiani all'Estero 18 rappresentanti nel nostro

parlamento". Naturalmente, confondendo - non so se apposta o per finta -

il voto politico con il voto amministrativo che, secondo tutti gli

autentici democratici, dovrebbe essere attribuito ai cittadini stranieri,

residenti in Italia, come un elementare diritto di cittadinanza.

 

Conclusione: stata ventilata la possibilit che il ddl vada direttamente

in Aula. Nel frattempo, sono state convocate due riunioni della Commissione

A.C,. alle ore 20 di martedi 22 e di mercoled 23 gennaio.

Il motivo di questa alzata di scudi che l'opposizione intende illustrare

gli emendamenti di merito, cosa che - evidentemente - viene reputata

disdicevole.

 

A rivederci il 19 gennaio. Come vi ho annunciato, con alcune persone ho

predisposto due striscioni "USCIAMO TUTTI DAL LAVORO SOMMERSO " e " LE

FAMIGLIE SONO QUI " firmati " IMMIGRATI DI ROMA" e basta. L'appuntamento

alle ore 15 di sabato, al chiosco bar alla sinistra di Santa Maria degli

Angeli, vicino al posteggio dei taxi.   Ciao. Romana

 

 

 

 

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Reply-To: "Paolo Bonetti" <pabonett@tin.it>

From: "Paolo Bonetti" <pabonett@tin.it>

To: "Sergio Briguglio" <briguglio@frascati.enea.it>

Subject: ddl immigrazione: Regioni; ostruzionismo

Date: Fri, 18 Jan 2002 09:38:47 +0100

X-Priority: 3

Status:  

 

Caro Sergio,

   ti invio in allegato il testo pi completo dell'importante deliberazione presa ieri all'unanimit dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni sul decreto 2002 relativo alle quote e sul ddl immigrazione (si propone di sottrarre alle quote i lavori domestici e di assistenza alle persone non autosufficienti). Mi pare un'ottima idea che gi avevo personalmente suggerito nel testo pi aggiornato degli emendamenti al ddl da me elaborati.

 

   Circa la strategia ostruzionistica finora posta in essere dall'Ulivo utile ricordare che fu la medesima strategia posta in essere da Polo e Lega nel 1997/98 contro l'approvazione della legge n. 40 e che tale strategia provoc ilo mancato esame completo degli emendamenti alla Commissione affari costituzionali (settembre 1997) e l'irrigidimento della maggioranza e la conseguente indisponibilit ad introdurre ulteriori miglioramenti e ad emendare il testo durante l'esame parlamentare nella seconda Camera.

   Esattamente questo sembra si stia ripetendo in questi giorni.

   Questa medesima strategia appare utile soprattutto a fini politici esterni (p. es. a farsi belli di fronti a movimenti e associazioni che sflileranno sabato....), ma non a migliorare il testo di un ddl proposto e sorretto da una forte maggioranza (che cos si rinsalda al suo interno e rende impossibile sfruttarne le ampie contraddizioni interne) e poich ha gi dato effetti del tutto controproducenti in passato auspicabile che non sia ulteriormente proseguita, anche perch dai verbali della seduta della Commissione di mercoled scorso che vi sia una qualche disponibilit del relatore e della maggioranza ad apportare miglioramenti anche sostanziali al testo di quell'infelice e dannoso ddl.

 

Ciao

 

Paolo Bonetti

 

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IMMIGRAZIONE: REGIONI SU FLUSSI DI IMMIGRAZIONE

 

Roma, 17 gennaio '02 - comunicato stampa - La Conferenza dei Presidenti

delle Regioni ha approvato oggi - su iniziativa della Regione Veneto - un

documento illustrato all'assessore Antonio De Poli, che coordina gli

assessori agli affari sociali, in cui si richiede che il Governo emani con

urgenza un decreto sui flussi di immigrazione.

La Conferenza sottolinea la situazione di acuta emergenza in diverse Regioni

e la complessit dei bisogni delle situazioni e delle proposte dei vari

territori. Le Regioni chiedono che, nella predisposizione del suddetto

decreto, venga posta particolare attenzione ai problemi che attengono alla

cura e all'assistenza delle persone non autonome in strutture pubbliche e

private e a domicilio.

A causa della situazione di emergenza in cui le Regioni si trovano rispetto

a tale problema, devono essere previste quote aggiuntive e straordinarie di

immigrazione rispetto a quelle che il decreto preveder proprio per i

soggetti destinati alla cura della persona.

Per questi motivi le Regioni chiedono inoltre che l'art. 27 del D: Lg.vo

286/98 sia modificato con particolare riferimento agli infermieri

professionali assunti da persone fisiche o giuridiche per compiti di

assistenza a favore di persone non autonome; e agli operatori di assistenza

assunti da famiglie, da persone fisiche o giuridiche per compiti di

assistenza domiciliare a favore di persone non autonome ".