Date: 5:36 PM 2/27/02 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: ddl 795: paesi che non collaborano;
ordine del giorno
Cari amici,
nella seduta di ieri, il Senato ha approvato,
fra glialtri, un emendamento del Governo che introduce la possibilita' di
introdurre, mediante il decreto-flussi, restrizioni negli ingressi per lavoro
da paesi che non collaborino per il contrasto delle migrazioni illegali. Viene
inserito, al primo comma dell'art.21, il seguente periodo:
"Nello stabilire le quote i decreti
possono prevedere restrizioni numeriche all'ingresso di lavoratori di Stati che
non collaborano adeguatamente nel contrasto all'immigrazione clandestina o
nella riammissione di propri cittadini destinatari di provvedimenti di
rimpatrio."
La disposizione e' nella stessa linea in base
alla quale, con la legge 40, si favorivano, nella determinazione delle quote, i
paesi che collaboravano. Una linea che puo' essere sintetizzata cosi': rendo
via via piu' difficile l'ingresso legale dai paesi che mi danno flussi
illegali. Un tipico meccanismo a feed-back positivo. Geniale!
Il Senato ha anche approvato un ordine del
giorno proposto di Magnalbo'. E' di taglio positivo. La cosa divertente e' che
il Governo ha dato parere favorevole a condizione che venisse modificata una
frase del povero (e bravo) Magnalbo', che ingenuamente magnificava il presunto
accordo tra la normativa europea e il ddl 795. Il Governo non se l'e' sentita
di spararla cosi' grossa. Riporto i due testi (in grassetto la parte
modificata). Il testo approvato e' il secondo.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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G200
Magnalb
V. testo 2
Il Senato:
in sede di esame del disegno di legge di
modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo, considerato che
fra gli elementi qualificanti dell'iniziativa governativa sono contemplate
specifiche norme per favorire l'integrazione del cittadino extracomunitario,
fondata sul reale inserimento nel mondo del lavoro;
che il sistema delineato, in linea con la
normativa europea, prevede la nuova fattispecie civile del contratto di
soggiorno per lavoro, in base ai dati dell'effettiva richiesta, requisito
essenziale per il rilascio del permesso di soggiorno, al fine di garantire
condizioni di vita e di lavoro decorose anzich l'aleatoria iscrizione alle
liste di collocamento;
in particolare, il disposto dell'articolo 14,
al comma 4, stabilisce che il decreto annuale ed i decreti infrannuali per la
determinazione dei flussi di ingresso siano predisposti in base ai dati sulla
effettiva richiesta di lavoro tenuto conto dei bacini regionali e di quelli
provinciali,
impegna il Governo:
a tenere conto, nella predisposizione del
prossimo decreto sui flussi di immigrazione, della particolare situazione di
emergenza segnalata da numerose regioni italiane, relativamente ai problemi che
attengono alla cura e alla assistenza delle persone non autonome in strutture
pubbliche, private e a domicilio, contemplando una congrua quota di ingressi in
favore di infermieri professionali e operatori di assistenza, assunti da
persone fisiche o giuridiche per svolgere tali compiti.
G200 (testo 2)
Magnalb
Approvato
Il Senato:
in sede di esame del disegno di legge di
modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo, considerato che
fra gli elementi qualificanti dell'iniziativa governativa sono contemplate
specifiche norme per favorire l'integrazione del cittadino extracomunitario,
fondata sul reale inserimento nel mondo del lavoro;
che il sistema delineato, in linea con la
normativa europea, prevede una nuova disciplina che collega il contratto di
lavoro al permesso di soggiorno, al fine di garantire condizioni di vita e di
lavoro decorose anzich l'aleatoria iscrizione alle liste di collocamento;
in particolare, il disposto dell'articolo 14,
al comma 4, stabilisce che il decreto annuale ed i decreti infrannuali per la
determinazione dei flussi di ingresso siano predisposti in base ai dati sulla
effettiva richiesta di lavoro tenuto conto dei bacini regionali e di quelli
provinciali,
impegna il Governo:
a tenere conto, nella predisposizione del
prossimo decreto sui flussi di immigrazione, della particolare situazione di
emergenza segnalata da numerose regioni italiane, relativamente ai problemi che
attengono alla cura e alla assistenza delle persone non autonome in strutture
pubbliche, private e a domicilio, contemplando una congrua quota di ingressi in
favore di infermieri professionali e operatori di assistenza, assunti da
persone fisiche o giuridiche per svolgere tali compiti.