Date: 1:09 PM 4/23/02 +0200
From: Sergio Briguglio
Subject: ddl; ricorso espulsioni colf trento
Cari amici,
giro due notizie interessanti. La prima e'
dell'ANSA e riguarda gli emendamenti presentati sul ddl, A.C. 2454, in
Commissione. Me l'ha mandata Romana Sansa, che ringrazio.
La seconda viene da Trento e riguarda
l'accogliemnto di un ricorso presentato contro il provvedimento di espulsione
adottato a carico di alcune colf. Ringrazio Rita Bonzanin, dell'ATAS, che me
l'ha mandato. Il testo della decisione e' alla pagina
http://briguglio.frascati.enea.it/immigrazione-e-asilo/2002/aprile/. Le
motivazioni della decisione del Tribunale sono interessantissime.
Alla pagina di aprile 2002 delmio sito
troverete anche la segnalazione di una iniziativa della Comunita' di S. Egidio
sul ddl.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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KBXP
ZCZC0636/SXA
WPP10228
R POL S0A QBXB
IMMIGRAZIONE: 1.300 EMENDAMENTI, DOMANI
COMMISSIONE VOTA
CIRCA 150 EMENDAMENTI ANCHE DA PARTITI DELLLA
CDL
(ANSA) - ROMA, 22 APR - Sono 1.300 gli emendamenti depositati
alla commissione Affari costituzionali della
Camera, che da
domani iniziera' a votarli. Di questi oltre
100 sono stati
presentati dalle diverse forze della Casa
delle liberta'.
La Lega ha presentato pochi emendamenti che restringono le
possibilita' di regolarizzazione per colf e
badanti; i
centristi, con una settantina di proposte di
modifica, chiedono
di allargare i criteri per i ricongiungimenti
familiari e delle
misure in favore dei minori non accompagnati,
nonche' delle
misure garantiste che riguardano il diritto di
asilo. Su questo
punto anche Forza Italia ha presentato le
proprie proposte,
cosi' come quella di limitare ad una a
famiglia le
regolarizzazioni delle badanti, cosa che nei giorni
scorsi aveva
suscitato la reazione dell'Udc. Quanto ad An,
il responsabile
immigrazione Giampaolo Landi di Chiavenna ha
depositato circa 20
emendamenti: di questi uno allarga agli
istituti di Cura per gli
Anziani e i malati la possibilita' di regolarizzare
le badanti;
un'altro prevede che i Centri di raccolta dei
clandestini
possano essere sorvegliati anche da istituti
di vigilanza
privata; un terzo prevede l'istituzione di un
reato punibile con
la reclusione nel caso in cui il clandestino
rifiuti di
declinare le proprie esatte generalita' per
evitare il
rimpatrio.
Quanto all'opposizione emendamenti sono stati depositati sia
dai singoli partiti che dall'Ulivo nel suo
insieme: il punto su
cui il centrosinistra spera di ottenere un
voto favorevole e' lo
stralcio delle norme sul diritto di asilo, su
cui pero' il
governo ha dato parere negativo.
Domani il capogruppo dell'Udc terra' una conferenza stampa
sul tema dell'immigrazione, da cui si capira'
l'atteggiamento
dei centristi sulla vicenda delle 'badanti'.
(ANSA).
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X-Sender: atasinfo@mail.tin.it
Date: Tue, 23 Apr 2002 12:49:26 +0200
From: Atas Onlus Trento
<atasinfo@tin.it>
Subject: retata colf a Trento - ricorsi
accolti - testo provvedimento
Status:
In seguito alla mobilitazione per la
"retata" di collaboratrici familiari regolarizzabili dello scorso 25
marzo, comunichiamo che il Tribunale Civile di Trento ha accolto il ricorso
collettivo (5 ricorrenti - provvedimento notificato il 22.4.2002) promosso
dalle associazioni firmatarie del comunicato unificato del 28 marzo scorso (v.
allegato), presentato attraverso il nostro Servizio di Consulenza Legale e
l'avvocato Ottorino Bressanini, che ringraziamo. Alleghiamo il testo della
decisione e ringraziamo tutti quanti hanno dato il loro sostegno a questa
azione da pi parti, facendo sentire viva la coscienza sociale in Trentino.
In questo provvedimento il giudice ha
annullato l'espulsione di tre delle cinque ricorrenti e diminuito da cinque a
tre anni il divieto di reingresso in Italia per le altre due. Queste ultime
infatti risultano essere entrate in Italia da alcune settimane e le loro
posizioni non sono state ritenute regolarizzabili con il proposto provvedimento
di sanatoria in corso di approvazione al Parlamento. Notiamo che non stato
necessario documentare la loro posizione lavorativa delle ricorrenti, cos non
esponendo alla sanzione penale i loro datori di lavoro e non perdendo l'offerta
di lavoro che potrebbe sanare la loro posizione.
Queste, in sintesi, le motivazioni:
1. interpretazione della legge alla luce
dell'articolo 2 della Costituzione: le esigenze di presidio delle frontiere e
di ordinata regolamentazione del flusso migratorio possono cedere alle istanze
di solidariet politica, economica e sociale sottese alla situazione di
positivo inserimento sociale e lavorativo, nonch di assenza di condotte che
violano l'ordine pubblico. L'espulsione non pu perci essere automaticamente applicata in caso di
mancanza del permesso di soggiorno;
2. in fase avanzata l'iter di approvazione
di un disegno di legge volto proprio a regolarizzare le posizioni di lavoratori
stranieri che svolgono lavoro domestico, come nel caso delle ricorrenti, purch
presenti in Italia d aprima del 1” gennaio 2002. Sarebbe diseconomico e
irragionevole costringere le straniere all'abbandono del territorio italiano in
presenza delle circostanze sanabili;
3. alle stesse conclusioni non si pu giungere
per le due ricorrenti che risultano essere entrate da poche settimane in
Italia, non potendosi ritenere che vi sia uno stabile inserimento
socio-lavorativo sanabile da tutelare. Peraltro si ritiene congruo ridurre da 5
a 3 anni il periodo di divieto al reingresso in Italia conseguente
all'espulsione.
Suggeriamo di chiedere al Questore di Trento o
al Commissario del Governo di revocare i decreti di espulsione emessi nelle
stesse sircostanze, qualora non siano stati annullati con ricorso tempestivo al
Tribunale Civile.
Cordiali saluti e buon lavoro,
Rita Bonzanin
Direzione
A.T.A.S. O.n.l.u.s.
via C. Madruzzo, 21
38100 TRENTO
tel. +39 0461 263330
fax +39 0461 263346
atasinfo@tin.it
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servizi di informazione e accoglienza per
cittadini stranieri immigrati in
provincia di Trento, in convenzione con la
Provincia Autonoma di Trento, ai
sensi dell'art. 17 della legge provinciale 2
maggio 1990, n. 13.