Date: 5:43 PM 7/25/02 +0200
From: Sergio Briguglio
Subject: circolare del mininterno sulla
regolarizzazione
Cari amici,
ancora alcune informazioni sulla imminente
regolarizzazione, ricavate da una circolare del Ministero dell'interno del
19/7/02, di cui ha dato notizia ieri il Sole 24 Ore.
Nella circolare si afferma, tra le altre cose,
che
1) Per la regolarizzazione relativa a
lavoratori diversi da colf e "badanti" (quella che sara' definita con
decreto-legge) i termini per la presentazione delle istanze saranno
probabilmente limitati a un mese dall'entrata in vigore del decreto (anziche' i
due mesi previsti per colf e badanti).
2) La mancanza degli allegati alla
dichiarazione di emersione richiesti rende irricevibile l'istanza di
regolarizzazione; le domande irricevibili saranno accantonate e trattate per
ultime.
3) La mancanza di dati informativi richiesti
nella dichiarazione rende inammissibile la domanda; le domande inammissibili
saranno comunque trattate, e i dati mancanti saranno raccolti in sede di
incontro col datore di lavoro in Prefettura.
4) Per la distribuzione dei plichi (vedi
messaggi precedenti) potranno essere coinvolti, dai prefetti, anche patronati,
sindacati e associazioni di volontariato attive nei consigli territoriali. Tali
enti potranno dare assistenza agli utenti ai fini della compilazione della
dichiarazione.
5) Il lavoratore dovra' conservare copia del
modulo di dichiarazione e cedola dell'assicurata rilasciata dall'ufficio
postale. Questi elementi - presumo - lo renderanno inespellibile fino a
definizione della pratica.
6) Le pratiche per le quali la questura non
concedera' il nulla-osta (ad esempio, per la sussistenza di un provvedimento di
espulsione a carico del lavoratore, per motivi diversi dal mancato rinnovo)
saranno accantonate etrattate per
ultime. Non si procedera', quindi, a un immediato rigetto. Presumo - per come
sono andate le precedenti regolarizzazioni -, ma posso ovviamente sbagliarmi,
che quando nessuno (salvo gli interessati) si ricordera' piu' della
regolarizzazione in corso, si suggerira' agli stranieri a carico dei quali era
stato adottato un provvedimento di espulsione ostativo di chiedere la revoca al
Sig. Prefetto. E si suggerira' al Sig. Prefetto di accogliere tale richiesta...
7) Non si procedera' al rilevamento delle
impronte digitali in sede di rilascio del permesso ai regolarizzandi. La cosa
verra' procrastinata al momento del rinnovo del permesso.
8) I datori di lavoro e i lavoratori per i
quali la questura rilascia il nulla-osta saranno convocati presso uno sportello
polifunzionale in Prefettura, dove si procedera' all'eventuale completamento
dei dati mancanti, al rilascio del codice fiscale e del permesso di soggiorno
al lavoratore, alla stipula del contratto di lavoro e alla definizione della
posizione contributiva dello straniero. Datore di lavoro e lavoratore dovranno
portare gli originali dei documenti identificativi.
9) Le pratiche che comportano difficolta di
qualche tipo saranno accantonate e trattate in conclusione. Cosi' pure quelle
relative a datori di lavoro e lavoratori che non si presentino (salvo il caso
di giustificato motivo).
10) I provvedimenti di rigetto e di
archiviazione delle istanze saranno notificati al domicilio del datore di
lavoro. Dalla data di notifica decorreranno i termini per l'impugnazione.
Cordiali saluti
sergio briguglio