Date: 11:17 AM 7/29/02 +0200
From: Sergio Briguglio
Subject: promulgazione della bossi-fini
Cari amici,
giro un messaggio che Paolo Bonetti mi ha
mandato venerdi' scorso. Da' alcuni chiarimenti interessanti in relazione
all'entrata in vigore della Bossi-Fini. La questione potrebbe sembrare
puramente formale; tuttavia un titolo della Padania sulla mancata promulgazione
da parte di Ciampi e la risposta da parte del Quirinale (ripresa dall'Unita' di
oggi) fanno pensare che qualche tensione ci sia.
Mi aspetto, pero', che queste tensioni
rientreranno, e che le indicazioni date nei giorni scorsi (sia purre in modo
forse prematuro) sulla regolarizzazione manterranno il loro valore.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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Reply-To: "Paolo Bonetti"
<pabonett@tin.it>
From: "Paolo Bonetti"
<pabonett@tin.it>
To: "Sergio Briguglio"
<briguglio@frascati.enea.it>
Subject: regolarizzazioni e pasticci
Date: Fri, 26 Jul 2002 14:52:29 +0200
X-Priority: 3
Status:
Caro Sergio,
comprensibile l'importanza di prepararsi per
tempo a novit cos
importanti, ma importante invitare tutti gli
operatori a molta prudenza di
fronte all'attivismo pre-agostano del
Ministero dell'Interno nel dare
attuazione al disegno di legge di riforma
della normativa sull'immigrazione
e sull'asilo, con il quale si potrebbe creare
molta confusione perch:
1) un po' troppo anticipatoria (per non dire
che si tratta di un vero
affronto del Governo alle prerogative
costituzionali del Capo dello Stato)
questa idea di disporre provvedimenti di
attuazione di una legge quando la
stessa legge non stata ancora promulgata dal
Presidente della Repubblica e
nulla gli impedisce (ma anzi molti motivi di
legittimit e di merito di quel
testo lo suggerirebbero) di rinviarla alle
Camere per una nuova
deliberazione; in ogni caso il termine per la
promulgazione presidenziale
scade il 10 agosto e in mancanza della
promulgazione neppure sappiamo se e
quando essa sar pubblicata (entro 30 gg.
dalla data della promulgazione) e
se e quando entrer in vigore (15 gg. dopo la
pubblicazione);
2) la stessa circolare del Ministero
dell'Interno del 19 luglio (non
pubblicata!) e gli incontri convocati dalle
prefetture sulla stessa sono
pasticciati e forse troppo prematuri, perch
ad oggi ancora mancano i
particolari essenziali che dovranno essere
previsti dal D. Min. Lavoro di
attuazione della regolarizzazione (quanti
contributi, quali tipi di rapporto
di lavoro, a tempo pieno, quali documenti
ecc.): la stessa circolare avanza
soltanto ipotesi su elementi che ancora non
sono definitivi e la cui
definizione spetta ad altro Ministero, tanto
che negli stessi incontri
svoltisi fin ora proprio questi particolari
decisivi restano fumosi.
In ogni caso mi pare molto preciso
anche il testo del resoconto
dell'incontro presentato sul sito del Minstero
dell'Interno.
http://www.interno.it/news/pages/2002/200207/news_000017132.htm
http://www.interno.it/salastampa/comunicati/pages/2002/200207/c_000000084.ht
nonch la procedura per la regolarizzazione
sintetizzata dallo stesso sito
http://www.interno.it/news/pages/nodate/7/news_000017112.htm
3) ad oggi nulla di esatto si pu sapere n di
quel decreto del Ministro del
Lavoro, n dell'ipotizzato decreto-legge sulla
regolarizzazione degli altri
lavoratori. Questa incertezza non affatto
casuale.
Da un lato noto che l'attuale Ministro del
Lavoro e il suo partito
vogliono ridurre al massimo la
regolarizzazione (in tal senso basterebbe che
il D.M. prevedesse un lavoro a tempo pieno e a
tempo indeterminato,
contributi forfettari elevati e l'obbligo di
visite domiciliari dell'INPS,
dell'INAIL e dei Servizi ispettivi del Lavoro
degli uffici territoriali del
Governo).
Dall'altro lato sia il decreto ministeriale,
sia il decreto-legge saranno
adottati soltanto a fine agosto anche perch
proprio soltanto lo scorso 24
luglio le parti sociali (col dissenso
esplicito della CGIL) hanno
formalmente espresso al Governo il loro
"avviso comune" in materia di lavoro
irregolare (http://www.cisl.it/ConfrontoGoverno/SOMMERSO_avvisocomune.htm).
In tale ultimo testo si parla in modo molto
generico della regolarizzazione
dei lavoratori extracomunitari e
dell'estensione ad essi dei programmi di
emersione del lavoro sommerso (programmi di
durata di 3 o 5 anni!) non
chiaro se e come il Governo lo recepir, cos
come generico era l'o.d.g.
sulla regolarizzazione approvato dal Senato.
A presto
Paolo Bonetti