Date: 11:30 AM 9/13/02 +0200
From: Sergio Briguglio
Subject: circolare INAIL; espulsioni senza
trattenimento
Cari amici,
1) Alla pagina
http://briguglio.frascati.enea.it/immigrazione-e-asilo/2002/settembre/ potrete
trovare la circolare dell'INAIL sulla regolarizzazione di colf e badanti. E'
rilevante per quanto concerne gli obblighi del datore di lavoro riguardo
all'assicurazione contro gli infortuni, non per quanto concerne le procedure di
regolarizzazione (meglio descritte in mille altri documenti). Ringrazio Silvia
Canciani, che l'ha diffusa.
2) Ricevo da Luigi Mughini il messaggio qui
sotto riportato, relativo alla modalita' di applicazione della nuova disciplina
delle espulsioni...
Cordiali saluti
sergio briguglio
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From: "Avv. Luigi Mughini"
<l.mughini@dada.it>
To: "Sergio Briguglio"
<briguglio@frascati.enea.it>
Subject: Espulsioni immediate
Date: Fri, 13 Sep 2002 11:27:13 +0200
X-Priority: 3
Status:
Caro Sergio,
ti segnalo quanto sta avvenendo in ordine
all'applicazione dell' art. 14, comma 5 bis, del T.U. sull'immigrazione,
cio l'ordine da parte del Questore di lasciare il territorio dello
Stato quando non sia possibile trattenere lo straniero, oggetto di un provvedimento
di espulsione immediata, presso un centro di permanenza temporanea, ovvero
quando siano trascorsi i termini di permanenza senza che sia stata eseguita
l'espulsione.
L'interpretazione data dalle Questure alla norma, almeno in
questi primi giorni la seguente: lo straniero irregolare, rintracciato dalla
polizia, viene condotto in Questura, qui riceve la notifica del provvedimento
di espulsione immediata da parte del Prefetto, con la motivazione dell'ingresso
e della presenza irregolare sul territorio.
Senza alcuna motivazione da parte della
Questura l'espulsione non viene
eseguita cos come non viene disposto il trattenimento dello straniero presso
un cento di permanenza.
Il Questore, invece, asserendo che non stato
possibile trattenere lo straniero, ma senza darne motivazione, provvede a
notificare allo straniero, contestualmente alla notifica dell'atto di
espulsione, l'ordine di lasciare il territorio dello stato avvertendolo che
l'inosservanza dell'ordine comporta l'arresto da sei mesi ad un anno.
Secondo questa prassi lo straniero non viene materialmente
accompagnato alla frontiera anzi viene immediatamente rilasciato ed ha tempo
cinque giorni per andare via: decorso il detto termine scatta l'ipotesi di
reato.
Questo comportamento, che si commenta da solo, stato
sicuramente attuato dalla Questura di Firenze: sarebbe utile sapere se ci
avvenuto anche in altri luoghi.
Ciao
Luigi Mughini