Date: 5:19 PM 2/19/03 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: nuovo rapporto di lavoro per
stranieri regolarizzandi
Cari amici,
vi giro un messaggio di Silvia Canciani sulle
disposizioni adottate da alcune prefetture (Bergamo e Bologna) in relazione
all'assunzione da parte di un nuovo datore di lavoro del lavoratore straniero
in attesa di regolarizzazione.
Gli articoli e il comunicato citati nel
messaggio sono riportati alla pagina di febbraio 2003 del mio sito.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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Cari amici dell'ASGI,
In questi giorni si appreso, soprattutto
attraverso le fonti di stampa,
che in alcune citt le Prefetture ammettono il
c.d. "subentro" , cioe'
l'assunzione regolare di un cittadino straniero, in attesa del
permesso di
soggiorno in base alla procedura di
regolarizzazione, da parte di un nuovo
datore di lavoro .
A tal proposito ad oggi, sappiamo che la
Prefettura di Bergamo ha diffuso
un comunicato stampa con cui rende noto che
"sono da ritenere LEGITTIMI
tutti i rapporti lavorativi insorti
successivamente l'11 novembre 2002, con
datori di lavoro
DIVERSI da quello che ha presentato la
dichiarazione di emersione del
lavoratore straniero, allorch il primo
rapporto di lavoro sia nel frattempo
cessato e purch il nuovo datore di lavoro
abbia regolarizzato la posizione
contributiva dell'interessato" Ringrazio
Francesco Bernabini (Mappamondo,
Ravenna) che mi ha inviato il comunicato. Lo
trovate di seguito.
Ad oggi solo alcune Prefetture hanno seguito
l'esempio di Bergamo: l'ultima
in ordine di tempo, sembra essere Bologna,
dove il Prefetto Sergio Iovino
(che lascera' il suo incarico il 28 febbraio
2003) "ha disposto che lo
straniero in attesa di regolarizzazione, il
quale ha perso il lavoro per
motivi come il licenziamento o la chiusura
dell'azienda, pu trovarsi una
nuova occupazione senza incorrere in
sanzioni"(fonte:
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/chan/24/1:4151279:/2003/02/19)
Sarebbe interessante sapere quali altre
Prefetture stanno seguendo l'esempio
di Bologna e Bergamo e, in particolare, se vi sono informazioni locali
circa :
-la posizione dei lavoratori che si hanno dato
le dimissioni ( visto che le
poche circolari ministeriali sembrerebbero
permettere solo ai lavoratori
licenziati il diritto ad avere un permesso di
soggiorno di sei mesi, mentre
per chi da' le dimissioni, sembra sia dato
potere discrezionale alle singole
Prefetture che dovrebbero poter decidere caso
per caso);
- la possibilita' del "subentro"
regolare di un nuovo datore di
lavoro;
- eventuali rilasci di permessi di soggiorno
per motivi umanitari ai
cittadini stranieri in attesa della
regolarizzazione, per rientrare nel
proprio Paese per gravi motivi familiari.
Di seguito trovate l'articolo sulla Prefettura
di Bologna e la possibilita'
di subentro, apparso su "L'eco di
Bergamo" di oggi.
Cari saluti
silvia canciani
collaboratrice ASGI