Date: 11:28 AM 3/20/03 +0100

From: Sergio Briguglio

Subject: da dino frisullo

 

Cari amici,

ricevo e diffondo.

Saluti

sergio briguglio

 

 

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20 MARZO

 

 

 

Livide d'improvviso le luci di montagna.

 

Ferma e dolente la luce delle stelle.

 

Ammutoliti i richiami degli uccelli.

 

Alle quattro del mattino

 

la luna piena chiede silenzio al mondo.

 

 

 

Poggia l'orecchio al suolo e ascolta

 

 

 

Le prime bombe su Baghdad

 

vibrano dalla terra nelle viscere.

 

 

 

Dopo ogni scoppio la lunga eco

 

un milione di cuori di madri all'unisono

 

il loro respiro affannoso

 

che l'Eufrate porta al mare come un grido.

 

Dorme Khawla la principessina

 

sulla corona di plastica preme un cuscino sua madre

 

si chiede se dovr premere pi forte

 

quando giunger l'onda d'urto della bomba.

 

 

 

Dopo gli scoppi il tuono immenso

 

non il Mar Rosso che s'innalza

 

a spezzare le portaerei una ad una,

 

non il deserto che si leva

 

a spazzare i blindati con fiato rovente di sabbia:

 

il fragore di milioni di ruote

 

carri carretti motocicli in fuga

 

kurdi arabi povera gente stracci

 

danni collaterali.

 

 

 

Nelle basi sibilano i video.

 

Sono limitati i computer dei signori della guerra.

 

Non registrano il respiro il palpito il pianto.

 

Non avvertono il terrore e l'ira del mondo.

 

Non sentiranno aprirsi le acque del Mar Rosso.

 

 

 

 

 

Dino Frisullo