Date: 10:24 AM 6/30/03 +0200
From: Sergio Briguglio
Subject: schemi di regolamento; spiegazioni
semplici
Cari amici,
nel corso della seduta del Consiglio dei
Ministri di venerdi' scorso sono stati approvati gli schemi di regolamento
necessari per l'attuazione della Legge 189/02. Il testo di quegli schemi non e'
stato ancora diffuso.
Sembra che vi sia stato un forte contrasto tra
Ministro dell'interno e Lega riguardo al carattere - custodiale o meno - del
trattenimento dei richiedenti asilo nei Centri di identificazione.
La bozza di regolamento del 6 maggio scorso
(vedi pagina di giugno 2003 del mio sito) prevedeva un trattenimento non
custodiale, con liberta' di uscita quotidiana nella fascia oraria 10-17. E con
possibilita', quindi, di allontanamento indebito (sanzionato, in base alla
legge, con l'archiviazione per rinuncia della domanda di asilo).
Questo testo sarebbe stato modificato in
Consiglo dei Ministri, escludendo la liberta' di uscita. Se capisco bene,
quindi, il trattenimento somiglierebbe molto a quello adottato nei CPT.
Se cosi' stanno le cose, bisogna osservare
come una misura di questo genere costituisca una limitazione della liberta'
personale, che non puo' essere introdotta da un regolamento (la legge 189 non
la prevede), ne' puo' essere adottata senza previsione di una corrispondente
convalida da parte dell'autorita' giudiziaria.
Delle due l'una: o la notizia e' imprecisa, o
stanno cercando di far bocciare il regolamento sull'asilo. In questa seconda
ipotesi, i motivi non mi sono affatto chiari. Ma la spiegazione piu' semplice
della gran parte delle azioni umane e' la stupidita'. La seconda, tra le piu'
semplici, e' quella economica: non ci sono i soldi.
Vi giro un messaggio molto interessante di
Paolo Bonetti sulla questione dell'iter cui questi schemi di regolamento devono
essere sottoposti.
Mi associo all'invito di Paolo perche' siano
esercitate pressioni da parte delle associazioni e degli organismi attivi nel
campo dell'immigrazione e dell'asilo, e auspico che, invertendo la tendenza di
questi ultimi mesi (anni...), associazioni e organismi sappiano muoversi,
sappiano muoversi rapidamente, sappiano muoversi insieme.
Le spiegazioni semplici delle azioni umane si
applicherebbero, altrimenti, a meraviglia anche a quelle del mondo non
governativo. Religioso o laico che sia.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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In considerazione dell'attesa e dell'interesse
generale per opportuna conoscenza vi trasmetto uno stralcio del comunicato
ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri circa le deliberazioni
adottate dal Consiglio dei Minstri nella seduta di oggi 27 giugno
2003.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri
comunica:
il Consiglio dei Ministri si riunito oggi,
alle ore 10,50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio
Berlusconi.
Segretario, il Sottosegretario di Stato alla
Presidenza, Gianni Letta.
In apertura dei lavori, il Presidente
Berlusconi ha illustrato le linee direttrici del programma per il prossimo
semestre italiano di Presidenza dell'Unione europea che il Consiglio ha
approvato e apprezzato.
Successivamente sono stati deliberati i
seguenti provvedimenti:
(omissis)
su proposta del Vicepresidente del Consiglio,
Fini, del Ministro dell'interno, Pisanu e del Ministro per le riforme
istituzionali, Bossi:
- uno schema di regolamento generale di
attuazione della legge Fini-Bossi che adegua il regolamento vigente alle nuove
disposizioni della legge medesima. Il provvedimento verr inviato al Consiglio
di Stato ed alla Conferenza unificata per il parere;
- uno schema di regolamento di attuazione
della legge Fini-Bossi che razionalizza l'impiego della telematica nella
comunicazione tra le pubbliche amministrazioni in materia di immigrazione. Il
provvedimento verr trasmesso per il parere alla Conferenza unificata, al
Consiglio di Stato ed al Garante per la protezione dei dati personali;
- uno schema di regolamento di attuazione
della legge Fini-Bossi che regola le procedure in materia di asilo agli
stranieri, nonch il funzionamento delle nuove commissioni territoriali per il
riconoscimento dello status di rifugiato e della commissione nazionale per il
diritto di asilo; il provvedimento verr trasmesso al Consiglio di Stato ed
alla Conferenza unificata per il parere;
- uno schema di regolamento che disciplina i
rapporti funzionali tra il Comitato per il coordinamento ed il monitoraggio del
testo unico sull'immigrazione presso la Presidenza del Consiglio ed il Gruppo
tecnico di lavoro presso il Ministero dell'interno; lo schema verr trasmesso
al Consiglio di Stato per il parere.
(omissis)
Mi permetto di fare presente che dal
comunicato del Consiglio dei Ministri di oggi evidente che il Governo non
sottoporr gli schemi di regolamenti di attuazione della legge Bossi
Fini al parere delle commissioni parlamentari.
I testi riceveranno sempre soltanto un parere
di tipo consultivo e giuridico-amministrativo dal Consiglio di Stato (entro 45
gg.) nonch, a seconda del tipo di regolamento, dalla Conferenza Unificata
stato- regioni- autonome locali o dal Garante per la protezione dei dati personali.
Il Governo sar cos tenuto ad esaminare
soltanto quei pareri e soltanto su quella base potr eventualmente introdurre
modifiche a quei testi quando i regolamenti saranno deliberati in via
definitiva dal Consiglio dei Ministri.
Il fatto, pur essendo consentito da una
lettura formalistica della legge n. 189/2002 che si richiama soltanto all'art.
17/1988 che il parere parlamentare non richiede, mi sembra assai
grave dal punto di vista politico, soprattutto per due regolamenti:
a) per il regolamento generale, che va a
modificare il regolamento di attuazione del T.U. del 1998 che in base all'art.
1 di quel T.U. doveva essere invece sottoposto al previo parere parlamentare,
ma che riguarda la condizione giuridica dello straniero che coperta da una
riserva relativa di legge ai sensi dell'art. 10, comma 2 Cost.
b) per il regolamento in materia di diritto
d'asilo, che riguarda l'esercizio di un diritto fondamentale garantito a
livello costituzionale (anche con una riserva relativa di legge prevista
dalla'rt. 10, comma 3 Cost.) e a livello internazionale.
Perci chiunque pu e vi abbia interesse
dovrebbe almeno presentare di interpellanze urgenti al Governo affinch
sottoponga al parere parlamentare i regolamenti.
Mi pare altrettanto opportuno che chi ne fa
parte solleciti vigorosamente la convocazione di una riunione della Consulta
nazionale per i problemi degli immigrati per sottoporre ad essa gli schemi ed
elaborare delle possibili proposte di modifica.
Qualcuno a cui interessa davvero e in concreto
la difesa dei diritti fondamentali delle persone e della democrazia
costituzionale raccoglier in tempo utile queste grida di dolore?
In ogni caso chi, come e quando ci far almeno
pervenire i testi che sono stati oggi deliberati dal Consiglio dei Ministri?
Paolo Bonetti