Date: 1:05 PM 8/26/03 +0200

From: Sergio Briguglio

Subject: quote, regolamento e manutenzione ordinaria della suoce

 

Cari amici,

e' fatto noto anche ai sassi della spiaggia che in Italia la migrazione legale per motivi di lavoro e' ostacolata in modo precipuo da due elementi: la sostanziale impossibilita' di un incontro diretto legale tra datore di lavoro e lavoratore e la difficolta' di far rientrare nei limiti angusti delle quote annuali l'embrione di rapporto di lavoro che dovesse generarsi dal fortunoso superamento del primo scoglio.

 

L'attuale maggioranza ha contribuito, con l'approvazione della Bossi-Fini e, in particolare, con la soppressione della sponsorizzazione, ad aggravare il primo elemento. Anche questo e' fatto noto, e non vale la pena, al momento, riesaminarlo.

 

Meno noto e', invece, il contributo che il Governo, per distrazione o per lungimiranza, sta dando alla eliminazione del secondo elemento, nell'ambito della revisione del regolamento di attuazione del Testo unico sull'immigrazione.

 

Riporto alla pagina http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2003/agosto/messaggio-appalti.html un agile vademecum in dieci punti, che la Presidenza del Consiglio potrebbe disseminare, forse con lievi modifiche nel titolo, nei paesi di emigrazione e nelle province del Nordest.

 

A scopo esemplificativo viene preso in esame il caso di un cittadino italiano che voglia assumere un lavoratore straniero da adibire all'assistenza della suocera malandata.

 

E' bene osservare come il vademecum, proposto, per l'adozione, ad ambienti refrattari al riconoscimento del primo ostacolo - quello relativo all'incontro diretto tra domanda e offerta di lavoro -, lo da', giocoforza, per valicato. E' quindi rivolto alle coppie "datore di lavoro - lavoratore" che abbiano gia', per qualcuno dei percorsi di fatto praticabili, dato vita all'embrione di rapporto di cui si diceva.

 

Cordiali saluti

sergio briguglio

 

P.S.: Segnalo, a scanso di equivoci, come il vademecum sia un clamoroso falso, benche' i suoi contenuti non siano affatto privi di fondamento.