Date: 12:30 PM 10/31/03 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: da bonetti: il punto sulla normativa
Cari amici,
ricevo da Paolo Bonetti e giro con piacere.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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From: "Paolo Bonetti"
<pabonett@tin.it>
To: "Sergio Briguglio"
<briguglio@frascati.enea.it>, "Ledaz" <ledaz@tin.it>
Subject: segnalazioni e prospettive immediate
sul diritto degli stranieri in Italia
Segnalo a chi fosse interessato:
1) un mio recente articolo sulla rivista
telematica di diritto pubblico e regionale
<http://www.federalismi.it>www.federalismi.it su "Ammissione
all'elettorato e acquisto della cittadinanza italiana: le due vie
dell'integrazione politica degli immigrati in Italia. Profili costituzionali e
prospettive legislative"
L'articolo si trova al link:
<http://www.federalismi.it/federalismi/document/23102003111521.pdf>http://www.federalismi.it/federalismi/document/23102003111521.pdf
2) l'interessante audizione della dott.ssa
D'ascenzo presso il Comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione
sugli sbarchi a Lampedusa, sulla fase finale della regolarizzazione, sugli
sportelli unici, sui regolamenti (assai lontani nel tempo!) e sui nuovi
centri di permanenza temporanea da poco istituiti
Il resoconto stenografico dell'audizione del
23/10/2003 ¶ reperibile al link:
<http://www.camera.it/_bicamerali/nochiosco.asp?pagina=/_bicamerali/leg14/schengen/home.htm>http://www.camera.it/_bicamerali/nochiosco.asp?pagina=/_bicamerali/leg14/schengen/home.htm
3) La situazione attuale e le prospettive del
diritto degli stranieri in Italia mi sembrano riassumibili secondo il seguente
schema:
Circa i 3 schemi di regolamenti di attuzione
della legge n. 189/2002 il parere della Conferenza Unificata Stato-
regioni-autonomie locali sarà espresso nella riunione del 13 novembre: parere
sarà assai complesso, molte richieste di modifica e atteggiamento poco aperto
del Governo.
- seguirà poi il parere del Consiglio di Stato
che dovrà essere espresso entro i successivi 45 gg. (fine dicembre)
- seguirà poi deliberazione definitiva dei
regolamenti da parte del Consiglio dei Ministri sulla base dei pareri (non vincolanti) ricevuti dalla
Conferenza Unificata e dal Consiglio di Stato (gennaio 2004)
- vi sarà poi l'emanazione dei regolamenti con
DPR (fine gennaio 2004/febbraio)
- i regolamenti cosã emanati dovranno essere
rinviati alla Corte dei conti per essere sottoposti al controllo di preventivo
di legittimitÃ: La Corte hdispone di 45 gg. + eventuali rinvii e chiarimenti
e/o rifiuto assoluto di emanazione dei regolamenti (marzo/aprile 2004)
- ammesso e non concesso che i regolamenti
ricevano il visto della Corte dei conti (molti sono tuttora i profili di dubbia
legittimità di quei testi) i regolamenti potranno essere pubblicati ed entrare
in vigore soltanto dopo (aprile/maggio 2004).
- il regolamento in materia di asilo (e
l'attività delle connesse ed istituende Commissioni territoriali) potrebbe
entrare in vigore soltanto 90 gg. dopo la sua pubblicazione (luglio/agosto
2004).
Intanto il Governo non ha ancora neppure
esaminato il nuovo Documento programmatico delle politiche migratorie per il
periodo 2004-2006 (che in base alle norme del T.U. in vigore avrebbe dovuto
essere preparato dalla Commissione per le politiche di integrazione mai piÿ
ricostitutita dal marzo/aprile 2001!). Senza l'approvazione (previo parere
della Conferenza Unificata e delle commissioni parlamentari) ed emanazione con
DPR del nuovo Documento programmatico il Governo non puù adottare
eventuali decreti di programmazione delle quote di ingresso di nuovi lavoratori
stranieri nel 2004.
Forse in realtà si ritiene che non ci sia
bisogno di nuove quote di lavoratori extracomunitari, perch¶ si attende
soltanto il 1 maggio 2004, data dalla quale i lavoratori dei nuovi 10 membri
dell‰UE liberamente potranno entrare, soggiornare e cercare lavoro in
Italia a parità di condizioni con i cittadini italiani.
4) La legge comunitaria 2003 (approvata
definitivamente il 23 ottobre e non ancora promulgata e pubblicata) delega il
Governo ad emanare entro 18 mesi (aprile/maggio 2005) decreti legislativi di
attuazione di 2 importanti direttive comunitarie che concernono gli stranieri:
1) la direttiva 2001/40/CE del
Consiglio, del 28 maggio 2001, relativa al riconoscimento reciproco delle
decisioni di allontanamento dei cittadini di paesi terzi;
2) la direttiva 2003/9/CE del
Consiglio, del 27 gennaio 2003, recante norme minime relative all'accoglienza
dei richiedenti asilo negli Stati membri.
Quest‰ultima ¶ di grande importanza e giÃ
avrebbe potuto essere attuata con il regolamento in materia di asilo. Al
Governo non sono stati posti effettivi criteri e principi direttivi
nell‰esercizio della delega, sicch¶ potrà liberamente decidere se eventualmente
prevedere l‰ammissione ai rapporti di lavoro dei richiedenti asilo qualora non
siano state adottate decisioni entro 1 anno dalla presentazione della domanda.
Tutto ciù viola i limiti che devono
essere previsti in ogni delega legislativa ai sensi dell'art. 76 Cost.
Spero di aver fatto cosa utile alle
riflessioni collettive
Paolo Bonetti