Date: 11:04 AM 11/17/03 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: aggiornamenti sul diritto degli
stranieri
Cari amici,
giro un messaggio di Silvia Canciani, che, a
sua volta, ne contiene uno di Paolo Bonetti. Danno un quadro molto completo
degli sviluppi piu' recenti in fatto di legislazione sui cittadini stranieri.
Potrete trovare i documenti citati alla pagina
di novembre 2003 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.com/briguglio)
Cordiali saluti
sergio briguglio
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From: "Ledaz" <ledaz@tin.it>
To: <ledaz@tin.it>
Subject: Aggiornamenti sul diritto degli
stranieri in Italia
Cari
amici dell'ASGI,
nel segnalarvi alcune recenti
novità in
materia d'immigrazione in
Italia, invio di seguito gli aggiornamenti sul diritto degli
stranieri evidenziate dal dott. Paolo Bonetti che ringrazio.
Cari saluti
silvia canciani
collaboratrice ASGI
Legislazione italiana
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 266 del 15
novembre 2003 e' stata pubblicata la <http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_fs.jsp?sommario=true&service=0&expensive=0&dataGazzetta=2003-11-15&redazione=003G0333&numgu=266&progpag=1&sw1=0&numprov=306>Legge
31 ottobre 2003, n.306 - Disposizioni per l'adempimento degli obblighi
derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - Legge
Comunitaria 2003.
---
Sulla Gazzetta Ufficiale n.265 del 14 novembre
2003 ¶ stato pubblicato il
<http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_fs.jsp?sommario=true&service=0&expensive=0&dataGazzetta=2003-11-14&redazione=03A12276&numgu=265&progpag=1&sw1=0&numprov=0>Decreto
<http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_fs.jsp?sommario=true&service=0&expensive=0&dataGazzetta=2003-11-14&redazione=03A12276&numgu=265&progpag=1&sw1=0&numprov=0>del
Presidente del Consiglio dei Ministri con cui il Governo ha disposto la proroga per
l'intero 2004 dello stato di emergenza relativo all'eccezionale afflusso
di cittadini extracomunitari e l'Ordinanza n.3326 con cui il Consiglio dei
Ministri ha stabilito <http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_fs.jsp?sommario=true&service=0&expensive=0&dataGazzetta=2003-11-14&redazione=03A12277&numgu=265&progpag=2&sw1=0&numprov=0>Ulteriori
interventi straordinari ed urgenti per il contrasto e la gestione del fenomeno
dell'immigrazione clandestina.
---
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 261 del
10 novembre 2003 ¶ stato pubblicata la Legge 6 novembre 2003, n. 300,
"<http://gazzette.comune.jesi.an.it/2003/261/13.htm>Conversione in
legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 settembre 2003, n. 253, recante
disposizioni urgenti per incrementare la funzionalita' dell'Amministrazione
della pubblica sicurezza e della protezione civile ", con cui
il Governo ha disposto le modalita' da attivarsi per
procedere all'assunzione di 1000 unità di personale per la Polizia di
Stato al fine di assicurare
l'assolvimento degli adempimenti prioritari per la sicurezza, primo fra tutti
l'attuazione della legge n.189/2002 in materia di immigrazione.
---
Sulla Gazzetta Ufficiale N. 258 del 6 novembre 2003 e' stata pubblicata la deliberazione
n.40/2003-25 luglio
2003- <http://gazzette.comune.jesi.an.it/2003/258/5.htm> "Fondo
sanitario nazionale 2001-2002 - Parte corrente - Assistenza sanitaria agli
stranieri presenti nel territorio nazionale (art. 33, legge n.
40/1998)" del Comitato Interministeriale per la Programmazione
economica(CIPE) con cui vengono assegnate ad alcune Regioni le risorse
economiche da utilizzare nell'ambito dell'assistenza sanitaria agli
stranieri presenti sul territorio italiano.
<http://gazzette.comune.jesi.an.it/2003/258/47.pdf>Tabella
della ripartizione delle risorse economiche.
---
Segnalo su
<http://www.fiscoggi.it/>www.fiscoggi.it , come approfodimento, il
documento elaborato a cura del Comando Regionale Lombardia della Guardia di
Finanza in materi di Attività di contrasto allo sfruttamento della manodopera
clandestina
<http://www.fiscooggi.it/reader/drvisapi.dll?MIval=cw_usr_view_articolo&articolo=6238&giornale=6939>-1
Cenni sull'evoluzione delle norme in materia di stranieri. Normativa applicata.
La configurabilità del reato di riduzione in schiavitÿ
<http://www.fiscooggi.it/reader/drvisapi.dll?MIval=cw_usr_view_articolo&articolo=6247&giornale=6939>-2
Profilo operativo
Ringrazio Francesca Colecchia per la
segnalazione.
-----Messaggio originale-----
Da: Paolo Bonetti [mailto:pabonett@tin.it]
Inviato: sabato 15 novembre 2003
Oggetto: aggiornamenti sul diritto degli
stranieri
Segnalo a chi fosse interessato recentissimi
sviluppi del diritto degli stranieri
1)
Con una pronuncia interlocutoria del 13/10/2003 la Sezione consultiva
per gli atti nomativi del Consiglio di Stato (relatore ed estensore il cons.
Damiano Nocilla, illustre conoscitore del diritto pubblico) ha rinviato al
Governo per chiarimenti e integrazioni lo schema di regolamento in materia di
modalità di coordinamento delle attività del (costituendo) Gruppo Tecnico con
l‰apposita Struttura della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di
immigrazione.
Il parere (il testo integrale ¶ pubblicato nel
sito ufficiale della Giustizia amministrativa al link
<http://www.giustizia-amministrativa.it/Pareri/CDS_200304014_C_IN_13-10-2003.doc>http://www.giustizia-amministrativa.it/Pareri/CDS_200304014_C_IN_13-10-2003.doc)
si segnala per la sua diplomatica precisione con la quale rimprovera al Governo
le molte mancanze sostanziali e formali del testo e richiede numerose
integrazioni prima di poter formulare il suo parere ed infatti non anticipa
alcunch¶ del parere che ben potrebbe essere ancor piÿ critico.
Si puù altresã notare che quel parere rivela
la grande imprecisione e lentezza con cui il Governo si occupa di immigrazione.
Bastino questi elementi: la delibera del Consiglio dei Ministri era del
29/6/2003, ma il testo con le relative relazioni e documentazioni ¶ stato fatto
pervenire dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla segreteria del
Consiglio di Stato soltanto il 7 ottobre. La Sezione consultiva del consiglio
di stato ha invece emesso il suo parere interlocutorio già nell'adunanza del 13
ottobre e ciù smenisce l'idea che sia il Consiglio di Stato quello che fa le
cose lentamente, mentre ¶ evidente che già su questo primo schema di
regolamento il termine di 45 gg. per l'espressione del oarere Consigio
decorrerà soltanto se e quando il Governo fornirà i complessi elementi
integrativi richiesti.
2) Intanto ¶ decorso il 13 novembre senza che
sia stata convocata la Conferenza unificata Stato-regioni-Autonomie che avrebbe
dovuto esprimere il suo parere definitivo sugli altri 3 schemi di regolamento,
quelli assai piÿ importanti (il regolamento di modifica del regolamento
generale di attuazione della legge sull'immigrazione, il regolamento in materia
di procedure di riconoscimento dello status di rifugiato, il regolamento in
materia di documenti e procedure telematiche ed informatiche concernenti gli
stranieri).
I pareri progettati sono assai critici e il
Governo sta facendo di utto per evitare di arrivarci. Nei successivi 45 gg.
toccherà al parere del Consiglio di Stato, il quale, alla luce del primo parere
interlocutorio già emesso, non sembra affatto intenzionato a eludere le molte
lacune e illegittimità dei testi elaborati del Governo. Dal parere del
Consiglio di Stato si puù cosã
immaginare che se nell'elaborazione del testo definitivo di quei regolamenti il
Governo non rimedierà in profondità alle lacune e alle illegittimità dei testi
preliminari il successivo controllo preventivo di legittimità della Corte dei
conti sarà ancor piÿ severo e radicalmente critico, con notevoli
probabilità di giungere al rifiuto assoluto di registrazione.
3) Da tutto ciù si ricava che il
Governo ¶ in grave ritardo nelle procedura di adozione dei regolamenti di
attuazione della legge n. 189/2002.
Non ¶ alle viste neppure la predisposizione da
parte del Governo del Documento programmatico 2004-2006 sulla base del quale
sarebbe possibile adottare il decreto sulle quote di ingresso.
Intanto da un dispaccio ANSA di ieri si ricava
che il Ministro del Lavoro ha affermato: "entro Natale porterù
in consiglio dei ministri un provvedimento per far entrare nel 2004 un numero
di lavoratori immigrati stagionali in numero pari almeno a quello del 2003,
salvo che il confronto in atto con Regioni e associazioni di categoria non mi
induca a provvedere per un numero piÿ elevato. (...) L' impegno politico che
abbiamo preso ¶ chiudere la partita delle regolarizzazioni per avere un
bilancio definitivo. Solo dopo la cosiddetta sanatoria provvederemo alle quote
nuove, ma prima di allora io personalmente non farù alcuna proposta per lavoratori
diversi da quelli stagionali".
A causa del succedersi dei predetti passaggi
procedurali questa grande stagnazione continuerà - come ho in precedenza
spiegato - fino ai mesi di aprile/maggio prossimi, prima dei quali non ¶
prevedibile che entrino in vigore i 3 grandi regolamenti di attuazione.
4) Peraltro la Gazz. Uff. del 14/11/2003
pubblica 2 ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri con le quali il
Governo continua a fingere di ritenere che l'immigrazione clandestina e
l'immigrazione in generale siano un'emergenza che occorre amministrare con
mezzi eccezionali.
Ricorrono ormai 30 anni dall'inizio del
movimento di immigrazione nel nostro Paese e se le norme ordinarie ancora non
riescono ad essere seriamente attuate, si continua a ricorrere all'emergenza.
5) Intanto la Gazzetta Ufficiale del
15/11/2003 pubblica la legge 31 ottobre 2003, n.306 (legge comunitaria
2003): come ho già spiegato ciù comporta che il Governo ¶ delegato ad
emanare (senza dover chiedere neppure il parere delle commissioni
parlamentari)entro 18 mesi (30 giugno 2005) decreti legislativi di attuazione
di 2 importanti direttive comunitarie che concernono gli stranieri: a) la
direttiva 2001/40/CE del Consiglio, del 28 maggio 2001, relativa al
riconoscimento reciproco delle decisioni di allontanamento dei cittadini di
paesi terzi; b) la direttiva 2003/9/CE del Consiglio, del 27 gennaio 2003,
recante norme minime relative all'accoglienza dei richiedenti asilo negli Stati
membri.
Quest‰ultima ¶ di grande importanza e giÃ
avrebbe potuto essere attuata con le norme dell'emanando regolamento di
attuazione sulle procedure in materia di riconoscimento dello status di
rifugiato. La legge in violazione dell'art. 76 Cost. non prevede alcun
concreto criterio e principio direttivo nell‰esercizio della delega,
sicch¶ il Governo potrà liberamente decidere p. es. se avvalersi o no della
facoltà prevista dalla direttiva di eventualmente prevedere l‰ammissione ai
rapporti di lavoro dei richiedenti asilo qualora non siano state adottate decisioni
entro 1 anno dalla presentazione della domanda.
6) Infine l'Assemblea regionale siciliana ha
approvato all'unanimità la proposta di legge costituzionale "Modifiche
dell'articolo 48 della Costituzione e dell'articolo 15 dello Statuto della
Regione siciliana in materia di elettorato attivo attribuito, negli enti
locali, agli immigrati regolari (694/A)": occorre ricordare a tutti coloro
che entusiasticamente l'hanno commentata che tale approvazione non ¶ altro che
l'approvazione del testo di un progetto di legge costituzionale di iniziativa
dell'Assemblea regionale siciliana che viene inviato al Parlamento nazionale,
il quale potrà esaminarlo se e quando vorrà e che dovrà approvarlo con la
procedura aggravata prevista dall'art. 138 Cost.
Ciù significa che il tutto ¶ rinviato al 2005
se va tutto bene o a mai se, come ¶ prevedibile, il Parlamento alla fine non
riuscirà a farne nulla o se non ne vorrà fare nulla.
In ogni caso la delibera dell'Assemblea
regionale siciliana e una prossima e analoga delibera del Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia sono la miglior riprova che da soli nÚ le Regioni
(neppure quelle a Statuto speciale), nÚ gli enti locali possono introdurre il
voto amministrativo, ma che occorre una deliberazione del Parlamento nazionale.
Che tale delibera debba avvenire con legge ordinaria o con legge
costituzionale ¶ appunto il problema. Come ho spiegato nell'articolo pubblicato
sulla rivista <http://www.federalismi.it/>www.federalismi.it la legge
costituzionale non ¶ necessaria, ma ¶ sufficiente quella ordinaria e chi invece
cosã opina o ¶ male informato o in realtà sceglie la via piÿ complicata e lunga
perch¶ in realtà non vuole affatto ottenere il risultato che dice.
La legge n. 189/2002 e altre in discussione
avrebbero dovuto cambiare tutto, ma l'amministrazione statale sembra voler
continuare imperterrita ad accumulare lacune, ritardi e inadempienze, mentre i
nostri organi costituzionali parlamentari continuano a perseguire le vie piÿ
incostituzionali nella disciplina dell'immigrazione e le piÿ inutili a
raggiungere un'effettiva integrazione degli stranieri.
"Occorre cambiare tutto perch¶ nulla
cambi" diceva il nipote Tancredi al principe di Lampedusa, "voi
volete soltanto un cambio di ceti" e "questo ¶ il paese degli
accomodamenti" era ciù che il Principe stesso pensù dopo aver parlato
col suo futuro consuocero borghese e affarista.
Una lettura sempre attualissima ed
affascinante sulla vera realtà del nostro Paese
Paolo Bonetti