Date: 5:46 PM 11/25/03 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: osservatorio; ricordo di Dino a
Perugia
Cari amici,
ricevo da Alessia Montuori, e giro, l'avviso
relativo all'iniziativa sull'istituzione, a Roma, di un osservatorio contro
razzismo e discriminazione.
E' un progetto cui Dino Frisullo teneva molto,
e al quale aveva lavorato anche nel periodo della sua malattia.
La sorella di Dino, Donatella, mi informa che
Venerdi' 28 alle ore 15 sara' piantato all'ingresso dell'orto botanico di Ponte
Felcino (Pg) un olivo in ricordo di Dino. Per informazioni, si puo' chiamare il
n. 339-5444819.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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OSSERVATORIO CONTRO IL RAZZISMO E LA
DISCRIMINAZIONE
Le associazioni Senzaconfine, No.Di. (Nostri
Diritti), Donne Brasiliane, Donne Capoverdiane, Lavoratori Pakistani, Azad e
lassociazione del Bangladesh, da ormai un quindicennio attive e operanti a
Roma e a livello nazionale per la promozione dei diritti dei migranti, per la
vigilanza e il contrasto attivo ad ogni forma di discriminazione razzista, per
la costruzione di spazi di convivenza e dialogo, per lautorganizzazione dei
migranti, per laccoglienza e la tutela dei richiedenti asilo e dei rifugiati,
ritengono che non ci siano pi motivi, per una citt come Roma - capitale
dellimmigrazione in Italia per non
dotarsi di validi strumenti operativi per combattere la discriminazione
e il razzismo, in qualsiasi forma si presentino.
E difatti nostra convinzione condivisa da
molti che in questi anni si sono battuti insieme a noi, comunit di migranti,
associazioni antirazziste, centri sociali, sindacati, partiti, amministratori
sensibili, giornalisti democratici - che senza unadeguata azione di contrasto,
controinformazione e sensibilizzazione nellambito del dibattito pubblico
sullimmigrazione, non sia possibile percorrere fino in fondo un cammino che
porti allintegrazione non subalterna dei migranti nella nostra societ, anche
in vista della costruzione di una comunit locale ed in prospettiva di una
societ globale fondata sulluguaglianza, sulla partecipazione, sul rispetto
dellaltro e su un accesso paritario alle risorse di tutti i cittadini,
autoctoni e migranti, donne e uomini, insieme.
Negli anni e nei mesi scorsi siamo stati in
prima fila insieme ai migranti nellorganizzare scioperi della fame,
manifestazioni e altre forme di protesta per opporci alla negazione dei diritti
dei migranti, convinti che ogni diritto negato sia un ostacolo per la
costruzione di una vera societ democratica; abbiamo denunciato il risorgere di
movimenti e gruppi ispirati al fascismo e al nazismo, il cui cemento ideologico
fondato su revisionismo storico, antisemitismo e xenofobia; abbiamo lottato
contro lintroduzione dellapartheid per legge, dalle varie proposte xenofobe
della destra fino alle proposte diventate poi purtroppo legge con la 40/98
(Turco-Napolitano) - di istituire i famigerati CPT per gli immigrati da
espellere, fino agli ultimi cambiamenti legislativi (Legge 189/2002,
Bossi-Fini) che precarizzano ancora di pi la posizione degli immigrati,
sorvegliati speciali permanenti;
abbiamo praticato forme di disobbedienza civile nonviolenta, assumendo migranti
nel corso delle passate sanatorie per strapparli alla condizione di forzata
clandestinit, con il motto da clandestini a cittadini, convinti che i
diritti sono dovuti a tutti gli esseri umani, indipendentemente dal paese da
cui provengono o dalla loro posizione giuridica sul territorio dello Stato.
In tutti questi anni abbiamo costruito
insieme a persone e gruppi la cui generosit e il cui impegno di per s un
patrimonio da non disperdere molte iniziative: abbiamo visto piccole vittorie
(troppo poche, ma cos preziose) e anche molte sconfitte. Ci sembra giunto il
momento di dare continuit e visibilit a quelle battaglie.
Per questo facendo tesoro di queste
esperienze condivise da ampi strati della cosiddetta societ civile - abbiamo
elaborato, e presentato alla delegata del sindaco di Roma per le politiche alla
multietnicit Franca Eckert Coen, una bozza di progetto per la costituzione di
un Osservatorio contro il razzismo e la discriminazione (vedi Allegato). Un
Osservatorio capace di intervenire operativamente e direttamente laddove si
verifichino fenomeni di discriminazione e di razzismo, e di attivare e
coordinare una pluralit di azioni operando, oltre che con finalit di studio e
di monitoraggio, soprattutto con lintento di promuovere azioni legali,
campagne di sensibilizzazione, di pressione su forze politiche e non, e come
riferimento per la raccolta e la condivisione dinformazioni e buone pratiche.
Un intento che il Consiglio Comunale della
citt di Roma ha deciso di condividere e fare proprio, impegnando la Giunta con
un ordine del giorno del 9 ottobre 2002 votato a larga maggioranza ad
attivare, in sintonia con l'associazionismo e le organizzazioni sindacali, un
Osservatorio sull'immigrazione in grado di monitorare la situazione degli
immigrati a Roma sia dal punto di vista
sociale e giuridico, sia nel loro impatto con le istituzioni, e di
denunciare eventuali atti di discriminazione, ribadito da una mozione votata
il 12 giugno 2003 dal Consiglio che, riconoscendo il valore e la lungimiranza
di Dino Frisullo e delle sue battaglie antirazziste, allindomani della sua
scomparsa recita: tenuto conto dellintera vita di Dino Frisullo che si
dispiegata per la costruzione di una societ concretamente democratica e non
discriminante, del cordoglio e della partecipazione della citt per la sua
morte, il consiglio comunale impegna il Sindaco e gli assessori a realizzare una rete territoriale
intitolata alla sua memoria con i soggetti della societ civile cui affidare
concrete attivit di lotta al razzismo e alla xenofobia.
Le associazioni promotrici del progetto sono
consapevoli che gli obiettivi di un Osservatorio antirazzista possono essere
pienamente conseguiti unicamente con il contributo di tutte quelle realt che,
nel contesto capitolino, gi operano in questi campi e rilevano la quotidiana
sofferenza che comporta lessere oggetto di discriminazione e razzismo, non
solo quello pi evidente ed odioso che assume la forma dellaggressione fisica
o verbale, ma anche quello determinato dallapplicazione di leggi inique.
Una proposta allamministrazione di questa
citt, per dimostrare la sua sensibilit alle sofferenze e alle difficolt di
una parte sempre pi consistente di suoi cittadini, un patrimonio che tutti
insieme siamo chiamati a costruire e sostenere.
Per questa ragione invitiamo, per il giorno
26 novembre 2003, dalle 17.00 in poi, presso
la sala Cola Di Rienzo in via della Consolazione 4
tutte le organizzazioni di migranti, le realt
del movimento, le associazioni, i centri sociali, le organizzazioni, i
sindacati, i gruppi e i singoli impegnati nella lotta al razzismo e alla
discriminazione e attivi nella promozione e nellelaborazione di pratiche e
politiche dintegrazione dei cittadini stranieri nella societ italiana ed
europea, a manifestare il loro sostegno e a fare propri gli intenti e lo
spirito dellOsservatorio contro il razzismo e la discriminazione nella citt
di Roma, a far s che le istituzioni lo aiutino a nascere e lo sostengano
concretamente, a farne parte dando vita ad una rete che sia efficace nel raccogliere,
dare visibilit e combattere tutti i casi di discriminazione, offrendo
tutela anche legale alle sue
vittime, dal mondo del lavoro, allaccesso negato alla casa, dal diritto alla
salute a quello ad una convivenza pacifica, costruttiva, libera e democratica.
Associazioni Senzaconfine
No.Di. (Nostri Diritti)
Donne Brasiliane
Donne Capoverdiane
Lavoratori Pakistani
Associazione del Bangladesh in Italia
Azad