Date: 10:26 AM 11/28/03 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: quote veneto; iscrizione anagrafica
minori; incontro ma
Cari amici,
vi segnalo, alla pagina di novembre 2003 del
mio sito (http://www.stranieriinitalia.com/briguglio), il testo di un documento
diffuso da Unimpiego Nordest - Area di Padova - in merito al progetto
sperimentale in atto in Veneto per l'ingresso di 420 lavoratori, realizzato in
base alla Convenzione del 21 dicembre 2001 tra la Regione Veneto e il Ministero
del Lavoro. Mi stato segnalato, ieri sera, da Marco Ferrero e Silvia Canciani.
La scadenza per la presentazione delle domande e' il 30 novembre.
Alla stessa pagina troverete
a) il testo di una circolare del Mininterno,
del 19 giugno scorso, sull'iscrizione anagrafica dei minori stranieri nati da
stranieri regolarmente residenti;
b) il resoconto di un incontro tra i sindacati
e il Ministero degli affari esteri sul cattivo funzionamento, in merito al
rilascio dei visti di ingresso, di alcune rappresentanze consolari italiane.
Vi giro poi un messaggio di Paolo Bonetti
relativo ai pareri (negativi) delle regioni sugli schemi di regolamento. I
documenti citati sono anche alla pagina di novembre 2003 del mio sito.
Giro anche un messaggio di Paola Tessitori su
una procedura censurabile di convocazione in questura (a Udine) di stranieri
regolarizzandi (destinati, a loro insaputa, all'espulsione).
Segnalo infine come, non esistendo le
condizioni per giungere ad un accordo soddisfacente sulla proposta di direttiva
in materia di procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato e su
quella relativa alla qualificazione dello status di rifugiato o di straniero
bisognoso di protezione internazionale, e' da escludere che si arrivi
all'approvazione di queste direttive nel corso del semestre di presidenza
italiana. Su questa vicenda va riconosciuta una grande onesta' al Ministro
Pisanu, che non ha accettato di dare il proprio avallo a testi svuotati degli
originali contenuti positivi.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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Segnalo a chi fosse interessato che il sito
ufficiale della Conferenza dei presidenti delle Regioni riporta i testi dei
pareri (tutti contrari!) su tutti e tre gli schemi di regolamento in materia di
immigrazione e di asilo sottoposti dal Governo all'esame della Conferenza
Unificata Stato-Regioni-Autonomie, che sono stati ufficialmente espressi
durante la Conferenza Unificata e sono stati concordati da tutte le Regioni. I
pareri sono negativi, fatta salva la possibilità dell'accoglimento di
moltissimi e puntuali emendamenti e osservazioni espressamente avanzati dalle
Regioni (e finora non accolti dal Governo) .
1) Il parere (contrario) delle Regioni sullo
schema di regolamento in materia di immigrazione ¶ al link:
<http://www.regioni.it/fascicoli_conferen/Presidenti/2003/novembre/26_11_2003/immigrazione.htm>http://www.regioni.it/fascicoli_conferen/Presidenti/2003/novembre/26_11_2003/immigrazione.htm
Al parere ¶ allegato anche un puntuale elenco
di emendamenti concordati tra tutte le Regioni, che ¶ pubblicato al link:
<http://www.regioni.it/fascicoli_conferen/Presidenti/2003/novembre/26_11_2003/allegato_immigrazione.htm>http://www.regioni.it/fascicoli_conferen/Presidenti/2003/novembre/26_11_2003/allegato_immigrazione.htm
2)
Il parere (contrario) delle Regioni sullo schema di regolamento in
materia di procedeure di riconoscimento in materia di status di
rifugiato ¶ al link: <http://www.regioni.it/fascicoli_conferen/Presidenti/2003/novembre/26_11_2003/status_Rifugiato.htm>http://www.regioni.it/fascicoli_conferen/Presidenti/2003/novembre/26_11_2003/status_Rifugiato.htm
Le proposte emendative piÿ puntuali
concordate da tutte le Regioni sono al link
<http://www.regioni.it/fascicoli_conferen/Presidenti/2003/novembre/26_11_2003/asilo_emendamenti.htm>http://www.regioni.it/fascicoli_conferen/Presidenti/2003/novembre/26_11_2003/asilo_emendamenti.htm
3) Il parere (contrario) delle Regioni sullo
schema di regolamento in materia di interconnessioni tra le amministrazioni
pubbliche competenti in materia di immigrazione ¶ al link:
<http://www.regioni.it/fascicoli_conferen/Presidenti/2003/novembre/26_11_2003/interconnessione_immigrazione.htm>http://www.regioni.it/fascicoli_conferen/Presidenti/2003/novembre/26_11_2003/interconnessione_immigrazione.htm
I 3 pareri negativi sono indubbiamente
clamorosi dal punto di vista politico ed istituzionale, perch¶ certificano
l'esistenza di un grave dissenso generale tra la politica migratoria dello
Stato proposta ed attuata dal governo in carica e quella auspicata dalle Giunte
regionali di tutte le Regioni.
Al momento non ¶ dato sapere se e come l'esito
ufficiale della seduta della Conferenza unificata darà conto di tali pareri e
se e quale sia stato il parere espresso durante la stessa dagli enti locali. E'
prevedibile che anche il parere espresso da costoro sia stato negativo.
E' probabile che se la puntualità e la legittimitÃ
di moltissime delle osservazioni espresse nei pareri regionali sarà conservata
nei pareri finali espressi dalla Conferenza Unificata i pareri che dovrÃ
esprimere il Consiglio di Stato entro i prossimi 45 gg. non potranno
essere meno critici, minuziosi e severi di quelli espressi dalla
Conferenza.
E' ovvio peraltro che il Governo potrebbe non
tener conto di alcuno dei pareri espressi o comunque approvare poi in via
definitiva dei testi non molto diversi.
Tuttavia moltissimi dei pareri espressi e
delle soluzioni elaborate non fanno che tentare di rimediare ad oggettivi vizi
di legittimità dei testi elaborati dal Governo. Perciù ¶ evidente che
qualora i testi finali non dovessero tenere conto di tali soluzioni alternative
essi sarebbero comunque oggetto del penetrante controllo preventivo di
legittimità della Corte dei conti che si dovrà comunque svolgere su ognuno
dei DPR una volta emanati. L'ostinazione governativa insomma sarebbe fermata
dai molti rilievi che potrebbero essere espressi dalla Corte dei conti e che
potrebbero comportare rinvii al Governo e addirittura il rifiuto assoluto di
registrazione di parti importanti di quei decreti.
Insomma l'intero procedimento regolamentare
finirebbe per bloccarsi per la manifesta illegittimità di molte norme degli
schemi regolamentari e per la previsione di norme che comporterebbero spese non
previste nel bilancio dello Stato.
Sarebbe opportuno che chi puù facesse
comprendere al governo che forse ¶ davvero nel suo intreresse non ostinarsi
contro ogni evidenza su vie illegittime ed inefficaci.
Sperando di aver fatto cosa utile
Paolo Bonetti
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Cari amici, vi giro un'email che ho inviato
ieri a Silvia Canciani relativamente alle espulsioni in corso a Udine di
regolarizzandi con datori di lavoro indagati.
Il caso nasce dalla segnalazione che ci ¶
giunta relativamente a 5 ghanesi che si sono presentati in Questura in risposta
alla lettera giunta loro dalla Prefettura e che invece del permesso di
soggiorno promesso si sono visti notificare un'espulsione immediatamente
eseguita.
Purtroppo nessuno di noi era in contatto con
quei ragazzi: la notizia l'abbiamo saputa attraverso "radio
immigrati", in quel momento senza poter fare nulla.
Sabato Abdou Faye incontrerà le associazioni
di immigrati x metterle in movimento su questo tema.
Il nostro avvocato ¶ pienamente allertato e
gli stiamo spedendo d'urgenza tutti i casi di lavoratori di datori indagati che
affermano di aver lavorato per quei datori. Restano sospesi perù i casi di chi
ammette di aver solo comprato la regolarizzazione, senza aver mai lavorato con
i datori in questione. Cosa poter fare di loro?
Avete notizie da altre cittÃ?
E' possibile definire una strategia nazionale
d'azione?
Sono graditi suggerimenti d'azione.
saluti
Paola
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Cara Silvia,
questi gli aggiornamenti che puoi girare alla
tua m-l o all'ASGI (dal momento che alcuni passaggi sono interessanti per
tutti).
La convocazione dei "candidati
all'espulsione" avviene con una lettera cosã impostata:
"Al Sig. NOME COGNOME NAZIONALITA'
e p.c ALLA QUESTURA - UFFICIO IMMIGRAZIONE 3^
SEZ. UDINE
Oggetto: Dichiarazione di legalizzazione di
lavoro irregolare di extracomunitari.
Invito a presentarsi per la conclusione della
pratica.
In relazione alla domanda per la
legalizzazione di lavoro irregolare di extracomunitari e per il rilascio del
permesso di soggiorno, si invita la S.V. a presentarsi
CON URGENZA
PRESSO LA QUESTURA DI UDINE, SITA IN VIALE
VENEZIA N.31/33.
Il lavoratore extra comunitario dovrà portare
con sÚ il passaporto.
Il dirigente dell'AREA1
Viceprefetto
(Allegretto) "
Alcune osservazioni:
a) non ¶ la normale lettera che viene inviata
ai regolairzzandi. Manca l'indicazione del datore di lavoro, manca la
convocazione allo sportello polifunzionale e fa esplicito riferimento alla
Questura (soggetto sempre assente nelle convocaizoni "normali");
b) gli viene richiesto il solo passaporto e
non la marca da bollo e le quattro foto necessarie al rilascio del pds;
c) contiene elementi che potrebbero essere
definiti "falso in atto pubblico": il lavoratore viene infatti
convocato con urgenza non per comunicazioni o altro relative alla sua istanza,
bens^ per "il rilascio del permesso di soggiorno". Cosa che non
avviene.
Credo che al momento siano importanti, oltre a
bloccare tutti i ragazzi che si presentano agli sportelli con queste lettere,
1) informare a tappeto le comunità immigrate
sul fatto che la regolarizzazione sta finendo effettivamente in espulsioni
(molte non lo stanno ancora credendo possibile. Molti vedono nei datori di
lavoro oggi sotto indagine dei benefattori ingiustamente perseguitati dalla
legge e non vogliono rendersi conto della realtÃ. Continuano ad attaccarsi a
questa loro versione dei fatti, nella convinzione che tutto andrà a finire
bene, che dar retta ad altre indicazioni, con le conseguenze che vediamo...);
2) pensare di convocare in fretta una riunione
tra associazioni, anche quelle degli immigrati ed anche l'ASGI, sul tema: va
decisa una posizione comune, anche politica (ne ho parlato già con Gianfranco);
3) verificare quanto sta accadendo in altre
città (in questo la rete ASGI potrebbe essere di grande aiuto), lanciando un
"SOS informazioni" x vedere se altrove esistano modalità di soluzione
diversa al problema dei lavoratori con datori indagati.
Saluti
Ufficio Diritti CGIL - ALEF