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Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione
 
 
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10.03.2014

Diversi ricorsi presentati dall'Antenna territoriale ASGI antidiscriminazioni di Milano

 
I ricorsi riguardano questioni di rilievo nazionale (carta acquisti, assegno nuclei numerosi) e locale.
 
 

Nell'ambito del progetto finanziato dalla Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS, l'antenna territoriale antidiscriminazioni di Milano ha presentato nelle settimane scorse diversi ricorsi antidiscriminazione dinanzi a vari tribunali della Lombardia (Milano, Bergamo, Pavia,...) su varie questioni di rilievo nazionale e locale.

1. Un cittadino straniero lungosoggiornante, assieme ad ASGI ed  Avvocati per Niente, ha depositato dinanzi al Tribunale di Milano un ricorso antidiscriminazione contro INPS e Comune di Milano per il riconoscimento del diritto all’assegno nuclei familiari numerosi anche per il primo semestre del 2013, ritenendo che le disposizioni amministrative applicative della legge n. 97/2013 siano in contrasto con la corretta interpretazione della normativa di fonte europea.

2. ASGI,  Camera del Lavoro CGIL e cooperativa Ruah, hanno depositato un ricorso antidiscriminazione  dinanzi al tribunale di Bergamo contro il  comune di Bolgare (prov. di Bergamo)  in materia di certificato di idoneità’ alloggiativa  principalmente richiesto ai cittadini extracomunitari per ottenere il permesso di soggiorno o il ricongiungimento familiare. Con una delibera del gennaio 2014, infatti,  il Comune di Bolgare ha  disposto l’aumento del costo del certificato a 500 € (mentre nella maggior parte dei comuni d’Italia il costo oscilla  tra i 30€ e i 50€). L’aumento del costo viene motivato perché nel comune si sarebbero verificati “fenomeni delittuosi” che avrebbe comportato un “gravame” per le casse comunali che l’Amministrazione comunale ritiene “equo addebitarlo alle individualità extracomunitarie” . Tale delibera rappresenta una palese violazione dell’art.97 Cost. che prevede l’imparzialità della pubblica amministrazione nonché una discriminazione su base etnica in quanto tale pagamento sproporzionato colpisce collettivamente la popolazione straniera.  

3. ASGI, CGIL di Bergamo, e  coop. Ruah hanno depositato un ricorso antidiscriminazione di fronte al Tribunale di Bergamo contro  Poste Italiane  in materia di accesso alla carta acquisti che, per legge,  spetta, oltre ai cittadini italiani anche ai cittadini comunitari, ai familiari di cittadini italiani e comunitari e ai lungosoggiornanti. Poste Italiane, infatti,  non consente di presentare le domande  a tali categorie non avendo aggiornato il programma di compilazione informatico che richiede ancora il possesso della cittadinanza italiana da parte del richiedente. I ricorrenti lamentano inoltre che  i siti internet istituzionali (di Poste Italiane, Inps, Ministero del lavoro, Ministero dell’economia e delle finanze) non sono ancora stati modificati e  riportano l’erronea informazione che tale prestazione sociale sia riservata ai soli cittadini italiani. Con il  giudizio si richiede pertanto di accertare il carattere discriminatorio della grave negligenza delle amministrazioni coinvolte e si chiede di procedere all’immediata rimozione degli ostacoli burocratici per l’accesso ad una prestazione minima ma essenziale per la tutela dei soggetti più fragili. 

4. ASGI ha presentato un ricorso antidiscriminazione dinanzi al Tribunale di Pavia contro il  Comune di Voghera e la Presidenza del Consiglio dei Ministri in relazione  al diritto dei cittadini extracomunitari di accedere alle prestazioni di assistenza economica alle medesime condizioni degli italiani. Infatti il comune di Voghera ha previsto – con regolamento 2013 - che i cittadini extracomunitari, al fine di poter accedere ad una serie di prestazioni, debbano presentare una dichiarazione rilasciata dalle autorità dello Stato estero sui beni mobili e immobili eventualmente posseduti all’estero. Tale requisito non è richiesto per i cittadini comunitari  e italiani i quali possono invece presentare  una semplice autocertificazione. Per tale ragione l’Asgi ha richiesto di accertare e dichiarare il carattere discriminatorio di  tale previsione e di ordinare al Comune di modificare il Regolamento consentendo anche ai cittadini extracomunitari di utilizzare l’autocertificazione.

5. ASGI e  Avvocati per Niente hanno presentato un ricorso antidiscriminazione  dinanzi al  Tribunale di Milano contro la  Fondazione Banca Del Monte di Lombardia, in relazione  ai requisiti da questa richiesti per la partecipazione al concorso “ Progetto Professionalità Ivano Becchi”, tra cui viene inclusa  la cittadinanza italiana, comunitaria o il permesso di lungosoggiornante, escludendo dalla partecipazione al bando  i cittadini extracomunitari in possesso del solo  permesso di soggiorno.

Si ringraziano per la segnalazione l'avv. Alberto Guariso e la dott.ssa Anna Baracchi di Milano. 

A cura del servizio antidiscriminazioni dell'ASGI. Progetto con il sostegno della Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS

 
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