Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo della Spezia

Briciole di pane


Comunicati Stampa

 

 Giornata Internazionale del Rifugiato.

 
Incontro del Consiglio Territoriale per l'Immigrazione sul Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e i Rifugiati (S.P.R.A.R.) in Italia.  16 giugno 2010 alle ore 10,00.

            Per celebrare la Giornata Internazionale del Rifugiato, si è svolta il 16 giugno 2010 alle ore 10,00 presso la Sala del Consiglio provinciale del Palazzo del Governo,  una riunione  del Consiglio Territoriale per l'Immigrazione presieduta dal Prefetto della Spezia dr. Giuseppe FORLANI.

            Detta ricorrenza, riconosciuta a livello internazionale dal 2001, contribuisce a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sofferenze degli esuli e a sostenere gli sforzi di tutti gli enti ed organizzazioni impegnate nel soccorso dei rifugiati.

Nel corso dell'incontro sono state fornite notizie sulle competenze del Ministero dell'Interno in materia di status di protezione, sul procedimento per richiedere asilo nel nostro Paese, nonché sulla Commissione nazionale per il diritto di asilo e sulle Commissioni territoriali. La prima, alta autorità nazionale nella materia dell'asilo, presieduta da un Prefetto, ha il compito di fissare criteri organizzativi e di garantire uniformità di orientamento con compiti di coordinamento delle Commissioni Territoriali; queste ultime sono deputate a esaminare le istanze di riconoscimento dello status di rifugiato presentate nelle circoscrizioni territoriali.

Presso il Ministero dell'Interno è incardinato il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo, che assegna contributi in favore degli Enti Locali che presentino progetti destinati all'accoglienza.

            L'incontro è stato dedicato ad illustrare il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e i Rifugiati denominato SPRAR.

            Alla riunione del Consiglio è intervenuta  Daniela Di Capua, Direttore del Servizio Centrale di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. Hanno altresì partecipato all'incontro Danilo Parodi, funzionario della Direzione Politiche Sociali del Comune di Genova e  Leila Petresca, Responsabile Servizi Sociali dell'Unione dei Comuni Alta Sabina, referenti di progetti SPRAR, che hanno fornito notizie circa le esperienze maturate nei rispettivi progetti di accoglienza e integrazione locale con particolare riferimento alla formazione professionale e all'inserimento lavorativo.

            La dr.ssa DI CAPUA ha, in particolare, descritto le origini del sistema SPRAR che è nato a seguito di  un protocollo d'intesa per la realizzazione di un "Programma nazionale asilo" siglato nel 2001 tra  il Ministero dell'Interno  - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione, l'Associazioni Nazionale dei Comuni italiani (ANCI) e l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). 

La legge n.189/2002 ha successivamente istituzionalizzato queste misure di accoglienza organizzata, prevedendo la costituzione del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). Attraverso la stessa legge il Ministero dell'Interno ha istituito la struttura di coordinamento del sistema - il Servizio centrale di informazione, promozione, consulenza, monitoraggio e supporto tecnico agli enti locali - affidandone ad ANCI la gestione.                                       

            Il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è costituito dalla rete degli enti locali che - per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata - accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo.

Ulteriori contributi provengono dal Fondo Europeo per i Rifugiati, per essere destinati ad azioni complementari, integrative e rafforzative dell'attività istituzionale realizzata dallo SPRAR.

Con tali interventi vengono garantite misure che, superando la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedono in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.

            I progetti territoriali dello SPRAR ad ora realizzati, sia nelle grandi città sia nei piccoli centri, hanno contribuito a costruire e a rafforzare una cultura dell'accoglienza presso le comunità cittadine e favorire la continuità dei percorsi di inserimento socio-economico dei beneficiari, arricchendo altresì i territori nei quali sono presenti.

            A livello centrale, è stato istituito dal Ministero dell'Interno, Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione e affidato con convenzione ad ANCI, il Servizio Centrale al quale spettano i compiti di coordinamento e consulenza, anche verso servizi speciali di accoglienza, attivati nell'ambito del Sistema di protezione e dedicati alle persone appartenenti alle cosiddette categorie più vulnerabili, quali minori non accompagnati, disabili anche temporanei, soggetti che richiedono assistenza domiciliare, sanitaria, specialistica e prolungata, anziani e vittime di tortura e di violenza. Il Servizio centrale cura, inoltre, la formazione e l'aggiornamento degli operatori, in una logica di scambio tra centro comune e i servizi offerti.

            Gli enti locali dello SPRAR accolgono richiedenti e titolari di protezione internazionale e, in particolare, persone che sono ancora richiedenti asilo (richiedenti protezione), che hanno ottenuto lo status di rifugiato o una forma alternativa di protezione sussidiaria.

La giornata ha costituito proficua occasione per mettere a conoscenza gli Enti Locali, alla presenza anche delle Associazioni datoriali, del sistema di accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, diffuso su tutto il territorio nazionale; detto sistema ha contribuito ad arricchire i luoghi nei quali i progetti vengono realizzati, con la formazione e il radicamento di nuove famiglie, con lo sviluppo della popolazione scolastica, con l'apertura della società verso altre tradizioni, con la sperimentazione di diverse forme di convivenza.

           

Pubblicato il 17/06/2010

 Messaggio di allerta rischio idrogeologico

La Struttura Regionale di Protezione Civile, con comunicazione di allerta in data odierna ha fornito la seguente previsione:
per la giornata di oggi, martedì 15 giugno 2010, piogge su tutta la Regione con quantitativi elevati. Dal pomeriggio temporali anche forti, grandinate;
per la giornata di domani, mercoledì 16 giugno 2010, lento esaurimento dei fenomeni nel corso della mattinata, dalla serata nuova ripresa delle precipitazioni con alta probabilità di temporali forti;
dopodomani, giovedì 17 giugno e tendenza, piogge diffuse deboli o moderate, in esaurimento in serata.

VALUTAZIONE IDROLOGICA: le previsioni idrologiche prefigurano uno scenario di CRITICITA' ORDINARIA per tutte le tre categorie comunali.

ULTERIORI AVVISI: venti in rinforzo.

VALUTAZIONE IDROGEOLOGICA: si dispone di monitorare le aree a pericolosità di frana elevata e molto elevata oltre ad ogni zona che i comuni ritengano di particolare criticità anche attivando i presidi territoriali ed ogni altra misura volta alla salvaguardia della vita e dei beni.

Pubblicato il 15/06/2010

 Campagna di prevenzione del rischio di incendio boschivo d'interfaccia

In data odierna si è tenuto presso questa Prefettura un incontro in materia di incendi boschivi d'interfaccia.
All'incontro, coordinato dal Prefetto, hanno partecipato tutti i Comuni della Provincia e gli Enti e Comandi interessati (Comunità Montana Val di Vara, CIDAF, Corpo Forestale dello Stato, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Enti Parco e Centri Intercomunali Operativi - C.I.O della Comunità Montana della Val di Vara e del CIDAF).
La possibilità del verificarsi dell'incendio d'interfaccia, così definito quando un incendio in area boscata rischia di interessare case sparse o borghi contigui alla vegetazione, rappresenta uno dei pericoli più rilevanti per questo territorio provinciale, occupato da vaste superfici forestali.
Al riguardo, un tavolo di lavoro costituito in Prefettura fin dal dicembre scorso ha predisposto un manifesto ed un depliant al fine di realizzare una capillare campagna informativa, che sarà immediatamente avviata ad opera dei Comuni in collaborazione con la Comunità Montana Val di Vara, il CIDAF ed i relativi Centri Intercomunali Operativi.
Al più presto saranno altresì realizzati interventi di mitigazione del rischio individuati come prioritari dal tavolo di lavoro e finanziati con fondi regionali, quali la ripulitura di fasce di rispetto tra le abitazioni e le aree boscate.
È stato raccomandato ai Sindaci di collaborare alle attività di prevenzione del rischio incendi, prestando attenzione alle indicazioni riportate nel materiale informativo predisposto ed attuandone le prescrizioni.

Pubblicato il 09/06/2010

 Report su interventi effettuati da Prefetture per esigenze collettività locale.

 
Nel giugno 2009 il Ministero dell'Interno - Affari Interni e Territoriali ha avviato una ricognizione volta ad evidenziare le iniziative di intermediazione e di pacificazione sociale attuate dal Prefetto in ambiti della vita sociale, riguardanti l'area dell'ambiente e del territorio, l'area del disagio sociale e l'area economica.

I dati pervenuti dalle Prefetture sono stati elaborati in un documento di sintesi "Il Prefetto interlocutore del territorio - Report sugli interventi effettuati per la risoluzione dei bisogni e delle esigenze espresse dalla collettività locale", consultabile su questo sito, nella sezione in "evidenza".


Pubblicato il 08/06/2010

 Situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e direttive di alcuni enti relativa all'anno 2009 (redditi 2008)

La legge 5 luglio 1982 n. 441, com'è noto ha introdotto l'obbligo, anche per i titolari di cariche direttive presso Istituti ed Enti pubblici, anche economici - la cui nomina o gestione prevede la partecipazione di organi dello Stato - di rendere nota la propria situazione patrimoniale al fine di portarla a conoscenza dei cittadini.
Tale effetto divulgativo viene, al momento, conseguito attraverso la raccolta dei suddetti dati in un bollettino annuale, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Poiché la stessa Presidenza del Consiglio ha fatto pervenire il suindicato bollettino su supporto informatico, relativo all'anno 2009 (redditi 2008), si informa che, presso l'Ufficio di Gabinetto di questa Prefettura, è stato attivato il servizio di consultazione delle citate pubblicazioni.

Pubblicato il 08/06/2010

 8 GIUGNO 2010 AUDITORIUM “D. CHIODO” LA SPEZIA

 
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore L. Einaudi - D. Chiodo

"EDUCARE AL LAVORO ALLA VITA"

In occasione della fine dell'anno scolastico, il Prefetto della Spezia, dott. Giuseppe Forlani, ha visitato l'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "L. Einaudi - D. Chiodo"  per l'iniziativa "EDUCARE AL LAVORO ALLA VITA", che si è svolta l'8 giugno 2010.

L'Istituto scolastico offre una ampia offerta formativa nell'ambito della istruzione professionale, tra gli altri i corsi di Tecnico della grafica pubblicitaria, Tecnico dei servizi turistici, Tecnico della gestione aziendale, Odontotecnico, Tecnico abbigliamento e moda, Tecnico industrie elettroniche. Gli alunni, distribuiti in nove corsi, sono 722. E' previsto un corso serale con 81 iscritti e un corso presso la locale Casa circondariale con 31 iscritti.

L'occasione ha costituito momento di incontro tra gli studenti e la società civile rappresentata dalla Provincia, dal Comune della Spezia, dal Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, dal Direttore della locale Casa Circondariale, da rappresentanti delle Forze dell'Ordine. Nella scuola sono  in corso progetti di educazione alla legalità, anche con l'ASL, che conduce interventi informativi e preventivi sull'uso di sostanze stupefacenti e sui comportamenti a rischio in età adolescenziale (tabagismo, alcolismo).

L'educazione interculturale offerta dall'Istituto è un proficuo esempio di integrazione dei giovani in percorsi orientati a favorire il confronto, il dialogo e il reciproco arricchimento.

Pubblicato il 08/06/2010

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