La correzione appena discussa risolve, come detto, il primo dei problemi posti da una strategia di piena liberalizzazione dell'immigrazione. Lascia pero' inalterato il secondo (il danno riportato dai lavoratori nazionali con l'apertura delle frontiere). Benche' allora il quadro descritto nel paragrafo precedente sia astrattamente accettabile in relazione al rispetto dei diritti fondamentali (il minimo per la sopravvivenza e' garantito a tutti), e sia anzi quello che meglio persegue l'obiettivo di massimizzare il numero di coloro che beneficiano degli standard minimi di benessere in una societa' ad economia avanzata, appare indispensabile considerare le modifiche atte a recuperare il consenso dei lavoratori nazionali. In questo paragrafo ci limiteremo a considerare il problema della tutela dei lavoratori nazionali, tralasciando quello della garanzia dei livelli minimi per i lavoratori stranieri.
In modo analogo a quanto visto in precedenza, e' possibile,
sottraendo
ai datori di lavoro parte dei maggiori profitti ottenuti con
l'apertura delle frontiere, e trasferendola ai lavoratori nazionali,
compensare esattamente la perdita di profitto che questi subiscono
per
il calo del salario di equilibrio. In tal modo, il profitto dei
lavoratori nazionali, come si vede dalla Fig. 4, non
dipende dal livello di apertura delle frontiere, coincidendo con il
valore ottenuto a frontiere chiuse:
Il profitto dei lavoratori stranieri mantiene ovviamente la stessa
forma
ottenuta nell'ambito della piena liberalizzazione,
Notiamo come, nell'ambito qui considerato, la determinazione di un
qualunque grado di apertura che soddisfi la condizione
La scelta del valore f=0 non e' quindi facilmente giustificabile
sulla
base di argomenti razionali, almeno quando si consideri il problema
dal punto di vista dell'andamento del mercato del lavoro.
Abbandonando tale scelta, l'esatta collocazione del valore di f
prescelto entro l'intervallo indicato corrisponde a massimizzare il
profitto dei datori di lavoro e dei lavoratori stranieri globalmente
considerati ove ci si muova verso l'estremo superiore (
), ovvero il profitto del singolo lavoratore straniero incluso
nel mercato laddove si tenda verso l'estremo inferiore (
). La condizione dei lavoratori nazionali, naturalmente, non
dipende dal valore di f.
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